È senza fine il dolore di una madre che decide di denunciare il proprio figlio perché sa che si è macchiato di un reato grave. Senza fine come l’amore per i propri figli, quel sentimento che da qualche giorno a questa parte per due famiglie si è tramutato in dolore e disperazione: quella di Luca Sacchi, il 24enne romano ucciso nel quartiere Appio Latino a Roma, e quella di Valerio Del Grosso.
Solo una mamma può intuire come si sente un’altra mamma privata per sempre, e in modo violento, del proprio figlio. Per questo motivo Giovanna Proietti, madre di Del Grosso, ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Luca Sacchi nel corso di un’intervista rilasciata al Giornale Radio 1: “Sono distrutta dal dolore sapendo che una mamma e un papà, un’intera famiglia, sta piangendo la morte di un figlio. Ancora non posso credere che Valerio abbia potuto fare un gesto simile. È giusto che adesso paghi e si assuma le sue responsabilità e so che lo farà“.
Poche ore dopo l’omicidio, venuta a sapere dei fatti e della responsabilità del figlio, Giovanna è stata capace di fare un enorme gesto di coraggio, oltre che di senso civico e vero amore, e si presentata spontaneamente in commissariato per informare le forze dell’ordine: “Non ho pensato mai nemmeno un minuto che si potesse fare una cosa diversa da quella che ho fatto. La nostra è una famiglia perbene, di lavoratori e per questo non potevamo aggiungere al dolore di questa tragedia la vergogna di sentirci in qualche modo complici. Quel giorno ho anche pensato che forse era l’unica maniera per dare a Valerio una speranza di riscatto. So che non voleva uccidere“.
“Quel giorno ho anche pensato che forse era l’unica maniera per dare a Valerio una speranza di riscatto.” Nonostante la denuncia, Giovanna è sicura che il figlio avesse capito la gravità del fatto e avesse deciso di presentarsi in questura: “Anche lui aveva deciso di consegnarsi alla giustizia, lo so per certo. So che non voleva uccidere, ma di questo non voglio dire, ci penseranno gli avvocati“.
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino sarebbero pronti fornire la propria versione dei fatti agli inquirenti. Secondo quanto riporta il Messaggero i due ragazzi starebbero delineando con i propri legali la linea difensiva da esporre in un interrogatorio davanti alla pm Nadia Plastina.
Intanto le indagini proseguono, sotto la lente di ingrandimento in primis le analisi sui tabulati telefonici di 5 cellulari e la testimonianza della fidanzata Anastasia che dovrà essere risentita dai pm nella prossima settimana. Sino ad ora si ha la certezza che Valerio Rispoli, amico ed ex compagno di classe di Luca, sia stata la persona ad aver chiesto ai due di portare la marijuana. Bisognerà capire se la fidanzata ha avuto un ruolo chiave nella trattativa per la compravendita di droga, oppure, come affermato dalla famiglia Sacchi, è anche lei vittima dell’atroce aggressione.
Carlo Saccomando
