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Padre Pio con la mascherina, atto d’amore e non profanazione

PALERMO. Un atto d’amore, simpatico anche ironico, ma d’amore ben lontana la profanazione a cui pochi, a dire la verità, hanno gridata. Più un “Padre Pio proteggiti”. Tra sacro e profano, in attesa della fase due, c’è chi si affida alla preghiera per debellare il Covid-19.

E c’è chi ‘protegge’ le statue dei santi come quella di padre Pio, mettendogli una mascherina sul volto.
    Succede nel quartiere della Kalsa a Palermo, dove sono nati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. La scultura è stata installata nella parte centrale della piazza. Nel quartiere, sorto durante la dominazione islamica, c’era la cittadella fortificata con la dimora dell’emiro e dei suoi ministri e ne conserva ancora il nome (al halisah, l’eletta, la pura). Negli ultimi anni la zona è stata risanata e intorno alla piazza hanno aperto i battenti ristoranti e locali della movida, ora chiusi per l’emergenza coronavirus.

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