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Palamara, domani Plenum straordinario del Csm “Chiarirò tutto”

ROMA.Sono certo di chiarire i fatti che mi vengono contestati. Il mio intendimento ora è quello di recuperare la dignità e l’onore e di concentrarmi esclusivamente sulla difesa nel processo di fronte a tali infamanti accuse.  Per tali ragioni mi assumo la responsabilità di auto sospendermi dal mio ruolo di associato con effetto immediato“. Lo scrive il pm romano Luca Palamara, indagato per corruzione a Perugia, al presidente dell’Anm Pasquale Grasso. Ed oggi si è dimesso dal Csm il consigliere Luigi Spina, capogruppo di Unicost a Palazzo dei Marescialli, indagato dalla Procura di Perugia per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale nell’ambito dell’inchiesta sull’ex presidente dell’Anm Luca Pamalara, accusato di corruzione.

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Ieri Spina si era autosospeso dai suoi incarichi di consigliere nell’organo di autogoverno dei giudici. Il comitato di presidenza del Csm annuncia la convocazione di un Plenum straordinario per martedì 4 giugno: “Si impone oggi un confronto responsabile tra tutti i componenti per la forte riaffermazione della funzione istituzionale del CSM a tutela dell’intera Magistratura“. Nel corso del Plenum straordinario “verrà anche preso atto delle sopravvenute dimissioni del Consigliere Luigi Spina“, indagato a Perugia. Il Comitato rende noto anche di aver chiesto alla procura di Perugia, “con riferimento al procedimento che vede coinvolti alcuni magistrati, la trasmissione degli atti ostensibili oltre quelli già in possesso del Consiglio“.

A margine della vicenda ha voluto esprimere la sua opinione il Vicepremier Matteo Salvini, che ha dichiarato: “La riforma della giustizia è un’emergenza, è urgente. Non entro nel merito ma – ha aggiunto – da cittadino italiano, non è normale che ci siano magistrati che indagano altri magistrati e che ci siano accuse di corruzione su chi dovrebbe giudicare i cittadini. Spero che – ha concluso – emergano in fretta eventuali responsabilità. La riforma della giustizia, al servizio dei cittadini, è un’emergenza in questo Paese“. Anm, grave i rapporti membri Csm-politici – “Gli accadimenti e le frequentazioni riferiti dagli organi di stampa, sotto il profilo etico e deontologico, costituiscono una grave violazione commessa da parte di chi, in attuazione delle norme costituzionali, ha la responsabilità di far parte” del Csm e “sono in palese contrasto con i principi e i valori che orientano i magistrati nel loro operare quotidiano“. Lo afferma l’ Anm, esprimendo preoccupazione per le notizie che si riferiscono all’inchiesta di Perugia che evidenziano anche rapporti tra alcuni consiglieri del Csm e politici.

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