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Per i resti umani trovati nelle 4 valigie arrestata la fidanzata del figlio delle vittime tutt’ora latitante

Arrestata una donna nell’indagine sul duplice omicidio della coppia di albanesi scomparsi nel 2015, Sheptim e Teuta Pasho i cui resti sono stati trovati in valigie a Firenze. I carabinieri hanno eseguito un decreto di fermo del pm Ornella Galeotti a carico della fidanzata del figlio, 36 anni, albanese anche lei, la quale all’epoca della sparizione dei due, era la sua convivente.

Secondo il decreto la 36enne è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi. La donna è stata arrestata a Firenze, quando nel novembre 2015 scomparvero i coniugi Pasho, 54 e 52 anni.

resti umani
Sheptim e Teuta Pasho (Chi l’ha visto)

All’epoca della sparizione, Elona Kalesha (è questo il nome della donna) conviveva con il figlio della coppia in un appartamento in via del Pantano a Firenze, non molto distante dal carcere di Sollicciano dove il compagno era detenuto per reati di droga. La circostanza che ha insinuato più di un dubbio negli inquirenti è il fatto che Taulant Pasho, 33 anni, uscì dalla casa circondariale fiorentina esattamente nello stesso giorno in cui si persero le tracce dei genitori.

L’uomo, nel giugno del 2016, venne nuovamente arrestato per traffico di stupefacenti: era in possesso di oltre 6 chili di marijuana occultati nel garage dell’abitazione di via del Pantano, ma nell’ottobre dello stesso anno evase dai domiciliari. Nei giorni scorsi gli investigatori, con la collaborazione dell’Interpol, hanno scoperto che attualmente è detenuto in un carcere in Svizzera perché accusato di furto con scasso.

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