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Quattro milioni di italiani caduti nella ragnatela delle sette

C’è un mondo oscuro che si muove fra potere, politica e business. Un mondo che si costruisce sulla pelle non dei più deboli, ma di persone che vivono momenti di difficoltà. Alla violazione psicologica si affianca spesso una violenza ancora più devastante, profonda e sconosciuta. A vivere in questo mondo sotterraneo sono quattro milioni di italiani. Sono il vostro edicolante, la ragazza che vi prepara il cappuccino al bar la mattina, la signora simpatica che incontrate sull’autobus andando al lavoro o il vostro odiatissimo vicino. Sono persone inghiottite in quella zona grigia – che nel nostro paese soffre di un inspiegabile vuoto normativo – che s’annida al confine fra l’adesione a un nuovo culto e la manipolazione psicologica. Abusi sessuali ed economici, violenze fisiche, vite distrutte e piccoli imperi sono colonne portanti di questo allarmante universo misterioso.

‘Tutti, poco importa che la loro decisione sia condivisa con il mondo o tenuta nascosta a famiglie e amici, si sentono iniziati, missionari confusi nella folla, miracolati. Almeno fino a un certo momento”. Parte così il viaggio di Flavia Piccinni (già autrice di Bellissime, vincitrice di numerosi premi nel 2018) e del giornalista Carmine Gazzanni di questa inchiesta sull’occulto italiano e quel sottile confine che divide l’adesione a un culto e la manipolazione mentale.

Per raccontare il viaggio, gli autori hanno viaggiato lungo tutta l’Italia. Si sono infiltrati in alcune comunità, hanno incontrato adepti ed ex membri, parlato con esperti e indagato i gangli politici ed economici che rendono queste organizzazioni così potenti e aggressive. Ne emerge un quadro sconvolgente e inaspettato, che attraverso documenti inediti e ricerche investigative puntuali mostra tutti gli abusi a cui gli adepti sono sottoposti. Dalla sconvolgente comunità del Forteto nel Mugello, dove bambini venivano costantemente violati, fino alla sconosciuta comunità torinese dei monaci Durjaya, da Scientology alla città stato di Damanhur, passando da pedinamenti e pedofilia, Nella setta restituisce un’immagine inquietante e incredibile dell’occulto nel nostro paese.

L’indagine ripercorre le vie del denaro dei Testimoni di Geova o della Soka Gakkai, dal 2016 riconosciuta come regione dal Governo italiano (con diritto, quindi, all’8 per Mille). Fino all’Archeosofia dell”’esoterista eclettico” Tommaso Palamidessi, i cui ”rituali sono pressocchè copiati da quelli della massoneria: si viene legati, incappucciati e spintonati in un tempio”. Più un intero capitolo dedicato a organizzazioni settarie mai venute fuori (le cosiddette sette di provincia). Ne emerge un quadro sconvolgente e inaspettato, tra tecniche di love bombing, dossieraggi, continue richieste di denaro, prove che minano il corpo e maratone di disistima e alienazione. In cui la donna è quasi sempre meno di un oggetto.

Flavia Piccini e Carmine Gazzanni, Nella setta, Fandango, pagine 368, euro 18,50

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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