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Rientrati in Italia i due trans pugliesi respinti dall’ Egitto

BARI. Sono arrivate a Bologna, Mikaela Sannicandro e Loredana Corallo, le due trans pugliesi alle quali è stato impedito l’ingresso a Sharm El Sheik. Lo si apprende da Ivana Sannicandro, sorella di Mikaela.  “Ho parlato con mia sorella – ha affermato – non hanno subito violenze fisiche, ma mi ha detto che la polizia egiziana non ha permesso di ricevere il cibo che aveva inviato loro il tour operator.

Mia sorella è stata fermata in aeroporto – racconta Ivana Sannicandro – la motivazione è che pensavano che i documenti non corrispondessero a lei, a loro. Non erano documenti falsi, ma pensavano non fossero loro in quanto trans”. La denuncia era arrivata dai due accompagnatori che non avevano più notizie delle loro due amiche. I due presi dal panico e preoccupati per quanto stava accadendo hanno contattato il consolato italiano in Egitto. I funzionari li hanno assicurati che le due, i cui nomi di battesimo sono Cosimo e Michele, sarebbero stati rimpatriati con il primo volo utile. Nonostante fossero in possesso di tutti i documenti necessari per attraversare la dogana, le due sono state trattenute dalla polizia aeroportuale. Per i due amici si tratta di una vera e propria discriminazione. Non è la prima volta che una disavventura del genere capita a un trans in Egitto. Purtroppo infatti non è il primo episodio simile, il 16 agosto scorso una trans napoletana era stata picchiata dalla Polizia perché non gradita. Ma per adesso l’importante è che siano tornate a casa”.  La situazione delle due baresi era stata costantemente seguita dalla Farnesina tramite l’Ambasciata d’Italia al Cairo, che si è immediatamente attivata per prestare loro ogni possibile assistenza e agevolarne il rientro in Italia. 

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