ROMA. E’ morto il diciannovenne egiziano ferito gravemente durante una rissa davanti alla stazione Lido a Ostia. Mohamed Gabr Mostafa Salem, colpito all’addome con un’arma da taglio non ancora ritrovata, era stato trasportato in ospedale e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ma, nonostante il prodigarsi dei medici non ce la fatta.
A rispondere dell’omicidio sarà il padre di una quindicenne alla quale il giovane egiziano martedì sera, assieme ad altre cinque persone, aveva rivolto delle avances ritenute eccessivamente moleste e invadenti. Da una ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine pare, infatti, che la rissa sia nata perché il giovane e alcuni amici avrebbero infastidito la ragazzina di origini italiane. Quest’ultima, sentendosi infastidita, aveva chiamato il padre, 38 anni, con alcuni precedenti per droga e colluso con gli ambienti criminali di Ostia.
L’uomo, con precedenti alle spalle, è arrivato in aiuto della figlia assieme al fidanzatino equadoregno della 15enne e a un conoscente. Ne è nata una lite sfociata con l’accoltellamento del diciannovenne, morto a distanza di 24 ore. Un altro ventunenne egiziano è rimasto ferito in modo lieve.