• CRONACHE

Cadavere murato, omicidio commissionato dalla compagna

MONZA. La mandante esecutiva del delitto sarebbe stata la compagna di Lamaj Asrtit, una 64enne commerciante di gioielli, a cui avrebbe rubato diversi preziosi. Lei così ne avrebbe commissionato il delitto a sei persone, ritenute vicine alla criminalità organizzata. Il corpo dell’albanese era stato ritrovato nel complesso di pregio “Villa degli Occhi” di Senago (Monza), il cui proprietario è risultato estraneo ai fatti.

I carabinieri dei Nuclei Investigativi di Monza e Caltanissetta a Muggiò, Enna e Genova, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, nei confronti di quattro italiani responsabili, in concorso tra loro, di omicidio e occultamento di cadavere del cittadino albanese Lamaj Astrit. L’uomo era scomparso nel gennaio 2013, e il corpo è stato rinvenuto il 15 gennaio 2019, gettato in un pozzo adiacente un appartamento in ristrutturazione a Senago, il cui proprietario è risultato assolutamente estraneo ai fatti.

Le indagini hanno consentito di accertare il coinvolgimento dei soggetti, in qualità di mandante ed esecutori materiali dell’omicidio maturato in ambiente delinquenziale per ritorsione e vendetta e, più in particolare, per punire l’autore di un furto di preziosi colpevole anche di avere interrotto una relazione sentimentale.

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