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Ritrovato morto in un burrone il turista francese scomparso

SALERNO. E’ stato trovato morto in un burrone Simon Gautier, il giovane escursionista francese disperso nei giorni scorsi nel Cilento. Il corpo dell’escursionista è stato individuato dagli uomini del soccorso alpino in una zona di Belvedere di Ciolandrea, nel comune di San Giovanni a Piro, in provincia di Salerno.

Le tracce del ventisettenne si erano perse nove giorni fa ed era scattata una corsa contro il tempo: le ricerche su di un’area di 143 kmq compresa tra i territori di Policastro, Scario e Punta degli Infreschi. Zone con crepacci e percorsi impervi non semplici da raggiungere. Oltre alle squadre ufficiali di soccorritori, sono stati i volontari a perlustrare, anche con l’aiuto di droni, i tantissimi sentieri collinari del Golfo di Policastro.

Le ricerche sono proseguite per diversi giorni

Il giovane, rimasto ferito durante un’escursione in solitaria ed aveva allertato i soccorsi il 9 agosto scorso con un appello disperato al 112. Poche tragiche parole: “Sto morendo di dolore, sono caduto in una scarpata, ho le gambe rotte, aiutatemi, vedo il mare ma non so dove mi trovo”.

I genitori del giovane hanno appreso la notizia nell’albergo di Policastro in cui alloggiano. Con il padre, la madre ed il compagno di quest’ultima, c’è anche la sorella di Simon. Ad informarli sono stati gli amici francesi del ragazzo, che lo hanno saputo da un giornalista. Un equipe di psicologi francesi, messi a disposizione dall’ambasciata, hanno raggiunto l’albergo. Un epilogo drammatico al termine dell’ennesima giornata di ricerche, caratterizzate da una sola novità: il ritrovamento di tracce di sangue in prossimità della spiaggia della Molara di Scario. Simon Gautier, appassionato di trekking estremo, viveva da due anni a Roma, dov’era impegnato a scrivere una tesi sulla storia dell’arte.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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