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Salma ricoperta di formiche in ospedale, disposti sequestro e denuncia

SALERNO. Choc nell’ospedale di Scafati dove il cadavere di una donna di Angri di 61 anni, Raffaella Attianese, deceduta ieri mattina e portata poco dopo in sala mortuaria, è stato ritrovato dai figli con il volto ricoperto da centinaia di formiche. La famiglia, sconvolta dall’accaduto, ha denunciato tutto ai carabinieri. Sul posto sono intervenute due pattuglie della tenenza di Scafati. La procura di Nocera Inferiore, informata dei fatti, ha aperto un’inchiesta. Disposta la bonifica dei locali, il sequestro della salma e della cartella clinica.

I familiari della donna morta una volta arrivati all’obitorio si sono resi conto che al salma era ricoperta di formiche e hanno chiamato i carabinieri. Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia che, come richiesto dai familiari (assistiti dall’avvocato Gerardo Striano e da Silvio Del Regno per la parte civile), servirà a far luce sulle cause del decesso della donna. Sul caso è intervenuta anche l’Asl di Salerno “Il decesso – si legge in una nota – è avvenuto alle ore 9,20, il trasporto della salma in obitorio tra le 9,30 e 9,45, dopodiché sono stati rinvenuti insetti che inequivocabilmente fuoriuscivano da un interstizio tra due battiscopa. Immediatamente allertati, sono giunti sul posto il dottor Alfonso Giordano direttore del DEA Nocera Inferiore/Scafati/Pagani, il dottor Luigi Lupo direttore del Nucleo Operativo ispettivo e il dottor Maurizio D’Ambrosio, dirigente medico del P.O. di Scafati ed  è stato altresì investito il Dipartimento di Prevenzione”. L’Asl Salerno ha poi espresso la sua vicinanza e cordoglio alla famiglia della donna, confermando quanto accaduto e chiarendo che erano state già disposte una serie di attività preventive volte alla sanificazione degli ambienti mediante plurimi interventi, l’ultimo dei quali effettuato in data 7 agosto e che “ulteriori attività sono già programmate”.

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