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Si è spento a 78 anni Armin Loacker, il re dei wafer

BOLZANO. E’ morto all’età di 78 anni Armin Loacker, il re dei wafer. Lo riferisce Rai Alto Adige. L’azienda è stata fondata nel 1925 da suo padre Alfons e nel corso degli anni si è evoluta da piccola pasticceria a marchio conosciuto in tutto il mondo e distribuito in più di cento Paesi al mondo, grazie all’impegno di Armin e di sua sorella Christine. Oltre ai due stabilimenti produttivi, uno sul Renon sopra Bolzano e uno nel Tirolo austriaco, del brand fanno parte anche sette Loacker Stores.

Nel 2017 sono stati prodotti complessivamente 876 milioni pezzi che fanno di questa azienda una big player e livello internazionale. Ogni giorno vengono lavorate 5 tonnellate di nocciole tostate. Sul podio dei paesi che consumano più wafer Loacker alle spalle dell’Italia, a sorpresa, si piazzano l’Arabia Saudita e il Corea del sud. La Loacker, che oggi conta 1.000 dipendenti con un volume d’affari di 330 milioni di euro. A guidarla sono i figli di Armin, Andreas e Martin, nonché il nipote Ulrich Zuenelli

Un’immagine del 1925, anno di inaugurazione della pasticceria Loacker

Ecco uno storico spot televisivo del 1997.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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