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“So chi ha fatto uccidere Diabolik”: si costituisce dopo video – confessione

ROMA. Un fulmine ha attraversato la notte romana sulle indagini per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, Diabolik, ex capo della curva nord laziale. Una vera esecuzione avvenuta con un colpo di pistola sparato alla nuca su una panchina ai giardinetti, il killer non si sa se persona conosciuta, attesa, o meno è arrivata alle spalle del Piscitelli e ha fatto fuoco a sangue freddo. Un colpo solo, preciso e letale. Un lavoro, si direbbe, da professionisti. E ora questo video, questo fulmine che premette di dare molte risposte agli altrettanti interrogativi… Fabio Gaudenzi infatti con il volto coperto da un passamontagna nero e le pistola in pugno ha annunciato in un video, postato sul web, il suo imminente arresto e soprattutto rivelazioni su chi è il mandante dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, l’ultras della Lazio conosciuto come Diabolik, ucciso il 7 agosto con un colpo di pistola nel parco degli Acquedotti a Roma. “Mi sto consegnando al questore e parlerò del mandante dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli e di tanti altro ancora. Questa è la mafia vera e non quella del 2014”. A parlare, in un video diffuso sui social, è Fabio Gaudenzi, ultras di estrema destra coinvolto in Mafia Capitale, vicino a Massimo Carminati, annunciando il suo arresto da parte della polizia per possesso di armi da guerra. “Mi chiamo Fabio Gaudenzi, la polizia sta venendo ad arrestarmi e mi consegnerò come prigioniero politico”, aggiunge.

“Dal 1992 appartengo a un gruppo elitario di estrema destra denominato ‘I fascisti di Roma nord’ con a capo Massimo Carminati”, aggiunge Gaudenzi nel video, elencando i nomi di “Fabrizio Piscitelli, Luca e Fabrizio Caroccia, Maurizio Boccacci, Riccardo Brugia e Massimo Carminati”. Mi consegno consapevole di subire processi – ha aggiunto – Vorrei essere processato e se giusto condannato per banda armata, come dovrebbero esserlo Carminati e Brugia. Non siamo mafiosi ma fascisti, lo siamo sempre stati e lo saremo sempre. La mafia e la droga ci fanno schifo”. Gaudenzi ha poi annunciato rivelazioni sull’omicidio dell’ex capo degli Irriducibili. A quanto riferito, nella casa dell’uomo in zona Roma Nord la polizia ha trovato un revolver 357 e una mitraglietta. Per lui l’accusa è di possesso di armi da guerra. A chiamare le forze dell’ordine è stato un vicino di casa spaventato da colpi di arma da fuoco provenienti dall’appartamento di Gaudenzi. Gaudenzi avrebbe chiesto espressamente di poter parlare con i poliziotti della Squadra Mobile che si occupano delle indagini sull’omicidio Piscitelli. Gli agenti lo hanno arrestato per possesso di armi da guerra. E in un un altro video girato ieri Gaudenzi assicurava: “Faremo di tutto per vendicarti Fabrizio”.  Il video sarà acquisito dalla procura di Roma che indaga sull’omicidio dell’ex ultrà della Lazio, ucciso il 7 agosto con un colpo di pistola alla testa. Un bel rebus per Questore e polizia investigativa romana. Perchè questo video? Perchè costituirsi? Perchè fare nomi e proclami? Non sono poche le domande a cui, necessariamente andranno trovate delle risposte plausibili.

Giuseppe Muri

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Giuseppe Muri

Giornalista pubblicista dagli Anni Ottanta, si occupa di cronaca e di costume. Ha lavorato per un lungo periodo nelle redazioni di testate locali piemontesi. Appassionato di storia, ha svolto alcune inchieste legate a fatti importanti che hanno caratterizzato il Novecento italiano.

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