• CRONACHE

Spagna, 2 i morti per il caldo, la morsa continua sull’Italia

MADRID. L’ondata di caldo che investe l’Europa ha fatto le prime due vittime in Spagna, dove ieri è morto un 80enne e oggi è deceduto un 15enne. L’anziano, secondo i media internazionali, stava andando dal dentista a Valladolid (nord) quando si è accasciato a terra nel centro della città: per lui non c’e’ stato niente da fare. Il 17enne è morto alle 1:25 di stamane a Cordova, in Andalusia (sud). Il giovane stava lavorando in una tenuta di campagna quando è stato colpito da vertigini e si è tuffato nella piscina della tenuta ma è collassato poco dopo. Ieri l’ondata di temperature roventi ha fatto tre vittime anche in Lombardia, Marche e Veneto: un senzatetto cardiopatico a Milano, un pensionato nelle campagne di San Benedetto del Tronto e un’altra persona a Mozzecane, nel Veronese.

Anche in Italia infatti,sono state dodici ore di tensione quelle trascorse ieri. A Milano  a causa del gran caldo sono andati in tilt sia il pronto soccorso degli ospedali, sia il 118, sia la rete elettrica, sulla quale si sono verificati molti temporanei black-out, come confermato da Areu e dalla Polizia Locale. Sul fronte sanitario l’ondata di malori causati dall’afa ha provocato un intasamento ai pronto soccorso. Di conseguenza le ambulanze, in attesa di consegnare i pazienti, non riuscivano a disimpegnarsi creando così una carenza di mezzi che è stata un problema per quasi tutta la notte e che oggi non si esclude che possa proseguire. Contemporaneamente – ma i due fenomeni sono scollegati se non per la causa a monte, l’afa – a causa del grande uso di condizionatori, la rete elettrica è andata in tilt numerose volte, con piccoli black-out risolti via via dai tecnici al lavoro per tutta la notte. Ieri, a causa delle altissime temperature raggiunte in provincia di Lecco , dieci ragazzini dell’oratorio di Calolziocorte (Lecco) hanno accusato malori dovuti a colpi di calore e disidratazione. È accaduto mentre il gruppo, a bordo di due bus noleggiati, stava rientrando da un pomeriggio trascorso alle piscine di Oggiono (Lecco). Alla fine sette di loro, con un’età compresa tra i 12 e i 15 anni, sono stati trasportati in ospedale a Lecco da varie ambulanze, nessuno in gravi condizioni: sono stati sottoposti a terapie di idratatazione e tranquillizzati. Anche oggi, venerdì 28, sarà una giornata di grande afa e di forte disagio fisico. Sul gradino più alto del podio delle città più calde ci saranno ancora quelle del Piemonte. Termometri ancora bollenti con picchi fino a 40-41°C ad Alessandria, Asti e Vercelli e con valori di temperatura percepiti ovviamente più elevati. Ma al Nord non si soffrirà solo in Piemonte. Altre città si aggiudicheranno il bollino rosso come Milano , Pavia, Verona, Ferrara e Bologna con caldo soffocante che spingerà le temperature prossime ai 38-39°C. Anche molte aree del Centro e del Sud dovranno fare i conti con valori molto simili in metropoli come Pistoia, Terni ma anche a Roma  dove il caldo farà sul serio con punte di 36-37°C. Al Sud le zone più calde, con picchi di 37-38°C, saranno alcuni tratti della Sardegna come ad Olbia, su molte aree interne della Sicilia e sull’area ionica della Puglia come a Taranto. Il ministero della Salute consiglia di evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11 e le 18, fascia oraria in cui suggerisce anche di non svolgere attività fisica intensa all’aria aperta. Tra le altre indicazioni, bere liquidi, seguire un’alimentazione leggera, fare attenzione alla corretta conservazione dei farmaci e utilizzare correttamente il condizionatore.
 

Tags

Articoli correlati