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Stroncata sul nascere la creazione di un gruppo di fuoco

TRINITAPOLI. Tempi duri per la malavita sul territorio pugliese. Altro colpo è stato inferto dalle forze dell’ordine ad un clan trovasti in possesso di una quantità ragguardevole d’armi. Infatti, i militari del Comando provinciale di Foggia, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Bari, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto pregiudicati accusati di detenzione e porto di armi, aggravati dallo scopo di avvantaggiare la propria compagine mafiosa.

L’operazione interessa i territori di Trani, Milano e Trinitapoli, dove è recentemente tornata ad infiammarsi la sanguinosa faida tra i due schieramenti che si contendono il controllo delle attività illecite del territorio. Le armi – a parere degli inquirenti – sarebbero servite per l’eliminazione fisica di alcuni appartenenti al clan contrapposto. Era in costituzione un vero e proprio “nucleo di fuoco” che avrebbe bagnato le strade delle città pugliesi. Per fortuna il cerchio degli investigatori si è chiuso prima che i progetti criminali del clan si realizzassero.

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