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Taser alle forze dell’ordine, in Consiglio dei Ministri per il via libera definitivo

ROMA. Finalmente è il caso di dirlo, finalmente. La sperimentazione è stata positiva ed ora il taser entrerà ufficialmente nelle dotazioni delle forze dell’ordine. Il Regolamento che disciplina l’uso della pistola ad impulsi elettrici per polizia, carabinieri e guardia di finanza sarà approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri; dopo il passaggio al Consiglio di Stato per un parere, il testo tornerà in cdm per via libera definitivo. A caldeggiare l’utilizzo dell’arma, in dotazione in tutta Europa e negli Usa e in Canada da circa vent’anni, era stato l’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini.

“L’obiettivo è di dare migliaia di Taser in dotazione, dopo l’addestramento, a Polizia e Carabinieri per aumentare la sicurezza degli italiani e degli operatori delle forze dell’ordine che da una distanza di 7 metri possono evitare di sparare e di essere aggrediti. Vogliamo averli anche sui treni, sulle volanti, nelle città”. Affermava l’allora il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo aver partecipato – con il capo della Polizia, Franco Gabrielli – ad una esercitazione sull’uso della pistola elettrica alla Scuola per ispettori di Nettuno. “Il taser è stato già sperimentato diverse volte con successo – ha ricordato oggi Salvini – consentendo di ridurre il numero di morti e feriti tra delinquenti ed esponenti delle forze dell’ordine: ai benpensanti di sinistra dico che non c’è mai stata alcuna controindicazione medica per il soggetto colpito”.

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