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Terremoto, evacuati alcuni edifici a Barberino del Mugello

FIRENZE. Dopo i sopralluoghi effettuati da tecnici e vigili del fuoco, il Comune di Barberino di Mugello (Fi) ha disposto l’evacuazione di alcuni edifici, tra negozi e abitazioni, e interdetto l’accesso a una decina di vie che si trovano tutte nel centro storico del paese, all’interno della cosiddetta “zona rossa”.

Resta inagibile, al momento, anche il Palazzo civico, che rimane chiuso in via precauzionale. In una nota il Comune ricorda ai cittadini che non potranno rientrare nelle proprie abitazioni e che non trovino sistemazioni per la notte altrove, che è già in allestimento la palestra della scuola media in via Monsignor Giuliano Agresti.

Sono circa 150 le segnalazioni a cui i Vigili del fuoco stanno tuttora dando riscontro. Intanto, si stanno verificando in queste ore varie ipotesi per dare accoglienza agli abitanti che non volessero tornare nelle loro case nella notte, oltre a coloro che non possono rientrare nelle abitazioni per effettive inagibilità delle strutture. E’ stata già allestita la palestra della scuola media di Barberino, dove sono state collocate settanta brandine (con lenzuola e coperte) fornite dal Centro Assistenza di Pronto Intervento gestito dalla Prefettura di Firenze.

Tra le altre soluzioni prese in considerazione, si sta valutando la possibilità di allestire un attendamento da parte della Regione Toscana e di utilizzare le strutture dell’Autodromo del Mugello, che ha già dato la propria disponibilità. Si stanno studiando anche soluzioni specifiche per una decina di persone allettate per particolari patologie e bisognose di assistenza. E’ stata inoltre attivata presso la sala integrata di Protezione civile della Prefettura di Firenze e della Città Metropolitana fiorentina all’Olmatellola una linea dedicata per segnalazioni e informazioni sul terremoto in Mugello: il numero è 055.2761444. 

In una nota Confesercenti chiede “alle autorità competenti di valutare la possibilità di una deroga del pagamento delle scadenze fiscali del prossimo 16 dicembre 2019 e la sospensione delle rate dei mutui bancari per le imprese danneggiate”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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