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Tragedia di piazza San Carlo: confermata in appello la condanna per omicidio dei quattro giovani coinvolti

La Corte d’appello di Torino ha confermato la condanna per omicidio preterintenzionale dei quattro giovani della “banda dello spray“, accusati di aver prodotto il panico in piazza San Carlo durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid il 3 giugno 2017. Per le conseguenze della folla in fuga, 1672 persone sono rimaste ferite e due donne hanno in seguito perso la vita.

I quattro ragazzi, di origini marocchine, sono accusati di aver utilizzato spray urticante con il fine di rapinare i presenti all’evento. La bravata ha scatenato il terrore tra i tifosi che nel fuggi fuggi generale ha provocato numerosi lesioni, ferimenti e, soprattutto, la morte di Erika Pioletti e Marisa Amato, reati per i quali sono stati ritenuti colpevoli.

La prima a morire era stata Erika Pioletti, 38enne di Domodossola, deceduta in ospedale 12 giorni dopo il ricovero a causa delle lesioni riportate. Poi è toccato a Marisa Amato, 65 anni, rimasta tetraplegica dopo essere stata calpestata dalla folla che fuggiva in preda al panico. Il 25 gennaio 2019, a causa di alcune complicazioni respiratorie attribuibili alla sua condizione di disabilità.

Secondo l’accusa i quattro facevano parte di una banda composta da una decina di elementi che vedevano in occasione di concerti e nei grandi eventi, situazioni ideali per compiere razzie, tanto da colpire anche in altre città del Nord Italia e poi in Belgio, Svizzera, persino in Inghilterra.

piazza san carlo

Dopo la lettura della sentenza l’avvocato Basilio Foti, difensore di Aymene Es Sahibi e di Sohaib Boumadaghen, quest’ultimo soprannominato “Budino” e considerato il leader della gang, ha affermato alla stampa: “Speravo in qualcosa di meglio. Ci voleva più coraggio. Leggeremo le motivazioni e faremo ricorso in cassazione“. Del medesimo avviso gli avvocatiLaura Cargnino e Antonio Testa, difensore rispettivamente di Mohammed Machmachi e Hamza Belghazi, che avevano sperato fino all’ultimo che i giudici potesse riqualificare il reato da “omicidio preterintenzionale a omicidio colposo”.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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