CAGLIARI. Neppure il tempo di archiviare lo sciame di stelle candenti avvistato durante gli ultimi giorni della settimana scorsa, principalmente nella notte di San Lorenzo, che gli sguardi di turisti e residenti in Sardegna sono stati rapiti da un altro fenomeno straordinario nel cielo: un meteorite. Una «palla di fuoco» che ha illuminato a giorno la notte tra il 16 e il 17 agosto nel Mediterraneo occidentale tra Sardegna, Baleari e sud della Francia .
Pochi secondi sono bastati per vedere un lampo di luce e una scia luminosa che correva verso ovest. Il termine tecnico esatto, utilizzato dagli esperti dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari , è «bolide». «Un piccolo corpo, probabilmente di natura ferrosa, molto luminoso a causa del contatto con l’atmosfera – spiega Silvia Casu, dell’Osservatorio – In questo caso parliamo di ablazione: le molecole in qualche modo si eccitano e si crea un surriscaldamento che portano ad avere questa grande luminosità». Inoltre il «bolide», per dare l’effetto «palla di fuoco» deve essere molto veloce e «generalmente – sostiene Casu – questi corpi viaggiano a qualche decina di chilometri al secondo».