• ATTUALITA'

Una casa per giovani disabili in nome di Marco Simoncelli

RIMINI. “A noi addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te, dal podio più alto che ci sia…”: queste lele parole dell’omelia, pronunciate dall’altare della chiesa di Coriano, dal vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, il giorno del funerale del centauro più amato e più “vivo” del circus del Motomondiale, Marco Simoncelli.

Il giovane pilota è volato via per sempre il 23 di ottobre del 2011 nel Gp di Malesia di MotoGp, a Sepang: aveva soltanto 24 anni e tutta una vita davanti. Però in Romagna, nella sua terra, è rimasta impressa la cosa più preziosa: la sua grande anima altruista. Per rendergli omaggio nel modo migliore, lo scorso 20 gennaio, in occasione dell’anniversario del compleanno del Sic, è stata presentata Casa Marco Simoncelli, il centro socio-assistenziale destinato ai disabili di Sant’Andrea in Besanigo, frazione di Coriano (Rimini).

La struttura misura complessivamente 1.700 metri quadrati su un’area di oltre diecimila ed è stata realizzata grazie alle tante donazioni spontanee e i ricavati degli eventi in ricordo di Simoncelli. Dopo gli ultimi lavori e la messa a punto ora è pronta ad aprire i battenti. Ad annunciarlo è Paolo, il papà di Marco, che insieme alla moglie Rossella, alla figlia Martina e a Kate Fretti, l’ex fidanzata del Sic, ha creato la Fondazione che porta il nome del pilota. Una famiglia straordinariamente dignitosa che ha trasformato il dolore indelebile per la perdita innaturale di un figlio nella possibilità di donare felicità agli altri, ai più bisognosi.

Marco Simoncelli, morto a 24 anni

A gestire il centro sarà la comunità di Montetauro, una cooperativa di Coriano cui Marco era particolarmente legato e, come conferma Paolo Simoncelli, la struttura “tra circa un mese inizierà a ospitare i primi ragazzi. Proprio in questi giorni stiamo ultimando i contratti per l’arredamento e le rifiniture e nelle prossime settimane arriveranno i mobili”.

Tags

Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

Articoli correlati