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Venezia, prima notte di tregua dopo 48 ore da incubo

VENEZIA. Uno spettacolo spettrale che stringe il cuore, ma non solo per il grande, immenso dolore per quanto è successo, ma anche indignazione per l’arroganza e il malaffare di chi questi morti, questi danni li ha sulla coscienza (ammesso ne abbia una) quei personaggi che in questi anni si sono arricchiti invece di pensare alla salvaguardia di Venezia e dei veneziani. A quei personaggi senza scrupoli che hanno bruciato miliardi in un’opera consapevolmente inutile come il Mose. Una notte tranquilla a Venezia quella appena trascorsa, senza picchi di marea nè allarmi per il maltempo.

La città, dopo 48 ore da incubo, ha potuto tirare il respiro. Oggi la laguna si è risvegliata con il sole, cielo limpido e temperatura più rigida, perchè lo scirocco non c’è. Dopo l’emergenza per la mareggiata che ha creato gravi danni a monumenti abitazioni e alberghi comincerà la vera e propria conta dei danni. Non tutto è ancora alle spalle, però, perchè se ieri sera la massima si è fermata sotto gli 80 centimetri, le previsioni parlano oggi di un altro picco significativo, 125 centimetri sul medio mare (alle 10.50), con la possibilità che le zone più basse, come San Marco, siano nuovamente allagate. A Venezia c’è anche il premier Giuseppe Conte, che dopo la riunione operativa di ieri sera e la visita a San Marco, oggi dovrebbe incontrare anche i commercianti della città.

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