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Vita e musica di David Bowie in un’app dedicata ai fan

David Bowie ieri, 8 gennaio, avrebbe compiuto 72 anni. In occasione dell’anniversario della nascita del Duca Bianco, scomparso tre anni fa (era il 10 gennaio 2016) a New York, è stata lanciata un’app disponibile sia nella vesione iOS, sia in quella Android.

L’app prende spunto dalla mostra itinerante che, partita nel 2013 dal Victoria and Albert Museum di Londra, si è conclusa pochi mesi fa al Brooklyn Museum di New York dopo aver toccato tante città nel mondo, tra cui Bologna. La voce narrante è quella di Gary Oldman, amico di lungo corso del Duca Bianco.

“È stato un privilegio essere coinvolto. È fantastico che i suoi fan possano fare questa esperienza”, ha spiegato l’attore che ha recitato con l’artista nel film Basquiat ed è comparso in un video dell’album The Next Day.

I fan di Bowie, possono così di vivere o rivivere la mostra nella sua versione in realtà aumentata. Si possono esplorare in una esperienza immersiva decine di costumi, video, testi scritti a mano e opere d’arte originali della mostra. Ci sono anche tanti oggetti non presenti nell’esibizione e in esclusiva per l’app. Gli utenti possono anche esaminare ogni oggetto in dettaglio a 360 gradi e riascoltare la musica di Bowie. L’applicazione è stata sviluppata da Planeta, società di New York, in collaborazione con il David Bowie Archive e Sony Music Entertainment. E’ disponibile sia nella vesione iOS, sia in quella Android.   

Al grande protagonista della scena musicale mondiale, anche Rai Cultura ha voluto dedicare un doppio appuntamento. Si è iniziato ieri sera (martedì 8)su Rai5 con il documentario “Beside Bowie: The Mick Ronson Story”, in cui l’icona della musica Bowie celebra la vita e le opere del virtuoso della chitarra Mick Ronson. Domani, giovedì 10 gennaio alle 23.35 si proseguirà con “The Sacred Triangle – Bowie, Iggy & Lou 1971 – 1973”, film che racconta la straordinaria alchimia scaturita dall’incontro delle tre icone della musica Bowie, Iggy Pop e Lou Reed, avvalendosi di filmati rari, immagini di archivio ed estratti di esibizioni live.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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