Manca meno di un mese a quella che dovrebbe prospettarsi come l’estate del rilancio sia dal punto di vista economico che in quello della socializzazione. L’arrivo della bella stagione, con il conseguente innalzamento delle temperature, rappresenta il momento ideale per dare un’accelerata alla campagna vaccinale, che dati alla mano procede spedita e abbastanza in linea con i target prospettati dal governo e dal commissario straordinario all’emergenza Covid, il generale Figliuolo.
Nella giornata di ieri si è registrata una lieve flessione nel numero di vaccinazioni effettuate (389.171), come del resto si ripete ogni domenica a questa parte, ma va sottolineato che tra giovedì e venerdì scorso la media delle dosi effettuate è stata intorno alle 570mila unità, (568.788 giovedì e 573.982 venerdì), ovvero i due migliori risultati dall’inizio della campagna vaccinale. Sabato invece si è tornati sulla media delle 500mila (509.290).
Dal bollettino diffuso ieri dal ministero della Salute emerge che ultime 24 ore in Italia ci sono 2949 nuovi casi e 44 vittime da Covid. Nonostante il conto delle vittime totali adesso siano 126.046, erano 7 mesi e mezzo, dal 15 ottobre dello scorso anno, che non si contava un numero così contenuto di decessi. Continua a diminuire il numero di ricoverati in terapia intensiva (sono 1.061), che si avviano a scendere sotto quota mille dopo mesi. In risalita il tasso di positività, all’1,8% (+0,5% rispetto a ieri).
Questa sarà una settimana importante sia dal punto di vista delle ricorrenze, il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica, sia dal punto di vista delle riapertura perché da oggi, lunedì 30 maggio 2021, tre regioni tornano in zona bianca: Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. In questi territori, che da tre settimane presentano meno di 50 casi ogni 10mila abitanti, sarà abolito il coprifuoco e potranno riaprire dopo mesi di chiusure forzate ristoranti e bar al chiuso, piscine coperte, parchi tematici, sale giochi, wedding, fiere, sagre, circhi, corsi di formazione e convegni. Zona bianca tanto attesa paragonabile ad una sana boccata di ossigeno per l’economia e per gli italiani.

A livello nazionale da domani, 1 giugno, anche se non si risiede o si trascorrono le vacanze in una regione ‘bianca’ si potrà mangiare nei locali al chiuso ed assistere agli eventi sportivi al coperto (con capienza al 25%), mentre da lunedì 7 giugno il coprifuoco in tutto il Paese slitterà alle ore 24.
Per vedere un’Italia completamente bianca bisognerà attendere la seconda metà del mese, a patto che l’andamento epidemiologico dovesse confermarsi in costante diminuzione: dal 7 giugno dovrebbero passare in zona bianca Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo, dal 14 dovrebbe toccare a Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e alla provincia di Trento. Infine dal 21 giugno dovrebbero cambiare colore anche le ultime 7 regioni più una provincia autonoma: Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Marche, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia.