• A TAVOLA

La pizza e la dieta vanno d’accordo?

Utili suggerimenti per non eliminarla dalla propria dieta e dalla propria vita.

Oggi è lunedì e in questo fine settimana ci siamo concessi una pizza con amici: abbiamo fatto un grave errore o siamo perdonati dalla nostra bilancia? In realtà la pizza può coesistere tranquillamente nella nostra dieta ipocalorica e ci sono validi motivi per sostenerlo.

Prima di tutto in tutte le diete ipocaloriche esiste un giorno in cui si può sgarrare; certo se si approfitta di una cena per mangiare e bere come non ci fosse un domani allora stiamo certi che la bilancia ci punirà. Ma se utilizziamo qualche piccolo accorgimento ecco che potremmo tranquillamente condividere una pizza senza sentirci troppo in colpa.

È sufficiente seguire poche regole

  • Partiamo dal peso della pasta: varia dai 200 ai 300 grammi circa, a seconda se sottilissima o spessa. Scegliamo una pizza sottile e l’apporto calorico sarà inferiore;
  • Se ci accordiamo per una pizza a cena sarebbe il caso di eliminare pasta e pane a pranzo, ancor meglio se decidiamo per una fettina di carne bianca ed un insalata.
  • Verso sera facciamo uno spuntino leggero ci aiuterà a tenere a bada il senso di fame per non farci arrivare a tavola con quella voglia di buttarci sul cibo.
  • Scegliamo una pizza non troppo ricca di ingredienti: perfetta la pizza con verdure grigliate oppure marinara o con rucola e pomodori pachino.
  • Il condimento fa la differenza e non aggiungiamo olio extra, tanto meno doppia mozzarella, perfetta la ricotta fresca.

pizza

La pizza non fa male

Di per sé è un alimento sano ed una pizza margherita ha un apporto calorico medio di 270 kcal ogni 100 gr. È un piatto completo perché contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno:

  • Carboidrati nella pasta a base di farina di frumento o altri cereali;
  • Proteine nella mozzarella che offre anche calcio, importante per le ossa;
  • Grassi nell’olio di oliva, che offre acidi grassi monoinsaturi;
  • Fibra nel pomodoro, anche ricco di vitamina C e antiossidanti.

Non solo una questione di pizza!

Se mangiamo una pizza e ci atteniamo alle regole di cui sopra saremo certi che la nostra linea non ne risentirà. La grande differenza riguarda tutto quello che potremmo ingurgitare prima e dopo la pizza: l’apporto calorico sale vertiginosamente se spilucchiamo altro, anche solo i grissini che ci sono a tavola o condividiamo una focaccia. Ancor più se ordiniamo un dessert: se proprio non possiamo farne a meno scegliamo l’ananas a fette, in realtà agevola la digestione e dà quel senso di sazietà.

Ciò che si beve con la pizza potrebbe determinare il vero sgarro: una birra piccola andrebbe bene, sono solo 125 kcal circa, ma se la sete continua potremmo continuare con l’acqua. In teoria si può tranquillamente mangiare la pizza senza sentirsi in colpa, magari ordinando quella che preferiamo e lasciandone una fetta nel piatto.

Seguendo piccoli accorgimenti non ci sarà da rimproverarsi e sarà un ulteriore motivo per aumentare l’attività fisica settimanale e ritrovare la forma fisica che più desideriamo.

Cristina Baron

Nata a Brescia, a 18 anni mi sono trasferita a Londra per un periodo. Al ritorno ho conseguito a Milano la laurea in Scienze Politiche con indirizzo internazionale pubblicistico. Vivo a Torino da 30 anni ed ho un figlio. Mi sono sempre occupata di scrittura anche ricoprendo ruoli imprenditoriali. Ho scritto e pubblicato due romanzi e ne ho altri nel cassetto. Il mio lavoro, la mia vita sono da sempre accompagnati da incessante curiosità ed inguaribile passione.

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