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Scherma: le stoccate solidali del campione Andrea Santarelli

FOLIGNO. Sport senza barriere e confini. Un valore da prendere come esempio, come mezzo per favorire la socializzazione, aiutando nella concentrazione e nella determinazione, contribuendo a lottare per il superamento dei propri limiti. L’esempio arriva dal campione di scherma Andrea Santarelli, argento olimpico nella spada a squadre a Rio 2016, e dalla Umbragroup, azienda del posto leader mondiale nella meccanica aeronautica e aerospaziale. Quest’ultima ha infatti deciso di devolvere un euro per ognuna stoccata messa a segno dall’atleta folignate nel corso della sua stagione sportiva.

Umbragroup e Santarelli hanno realizzato il progetto “Una stoccata per l’Umbria” per agevolare più persone in difficoltà. Il contributo è andato alla Pubblica assistenza Croce bianca di Foligno per permettere a essa – si legge in un comunicato dell’azienda – di sostituire e ammodernare le ambulanze.

“Sono molto felice di sostenere questa iniziativa insieme ad Umbragroup – ha afferma Andrea Santarelli -. Devolvere in beneficenza 1euro per ogni mia stoccata è sempre e comunque una motivazione in più quando si scende in pedana contro un avversario. Quest’anno, abbiamo scelto di aiutare la Croce Bianca nell’acquisto di un’ambulanza, ma spero che potremo essere d’aiuto anche a molte altre realtà della nostra Umbria”.

“Anche noi – sostiene l’amministratore delegato dell’azienda, Antonio Baldaccini – siamo orgogliosi di questa donazione a favore di chi, gratuitamente, assicura alla cittadinanza il trasporto sanitario. Si tratta di un piccolo gesto, ma è concreto ed è rivolto a chi quotidianamente scende in campo per aiutare persone in difficoltà, a volte lottando contro il tempo. Mi auguro che anche altre aziende possano unirsi a noi per contribuire a questa causa: tanti piccoli gesti, insieme, possono portare al raggiungimento di un traguardo”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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