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In calo gli omicidi commessi tra il 2015 e il 2017

Al Sud spetta il primato di omicidi commessi tra il 2015 e il 2017, con un tasso pari all’1,01 per 100 mila abitanti di questa ripartizione (rispetto allo 0,67 in Italia). Seguono le Isole (0,86 per 100 mila abitanti). Lo riferisce l’Istat. Gli omicidi di uomini si verificano soprattutto nel Mezzogiorno. Per gli omicidi di donne non c’è una localizzazione geografica prevalente ma il valore più alto si registra al Centro, mentre quello più contenuto al Sud (0,37). Campania e Calabria segnano aumenti consistenti rispetto al triennio precedente.

Per quanto riguarda gli uomini, le cinque regioni più colpite dal fenomeno sono Campania, seguita da Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia. La Calabria, tuttavia, si discosta fortemente dalle altre per l’entità del calo degli omicidi rispetto al triennio di riferimento precedente (2012-2014), con un decremento doppio (-64,3%) rispetto a quello dell’Italia nel suo complesso.

Sempre secondo i dati forniti dall’Istat, si evince comunque che il numero di omicidi in Italia è diminuito. In particolare, si è ridotto il numero di omicidi volontari e tentati omicidi. Inoltre, in termini assoluti, il tasso di omicidi in Italia (pari allo 0,8 per centomila abitanti) è tra i più bassi a livello europeo.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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