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Abbuffate, come uscirne indenni: i consigli del dietologo

E’ ormai scattato il count down per Festività di fine anno che ci condurrà dal Natale all’Epifania ad un susseguirsi di pranzi e cene in compagnia di amici e parenti. Pranzi e cene che ci costringono per ore a stare dinnanzi a tavole imbandite. Al professor Nicola Sorrentino, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, Direttore della IULM Food Academy e dietologo della Fondazione Opera “San Camillo” di Milano, abbiamo domandato come uscire indenni da queste inevitabili abbuffate.

Il professor Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica

Professor Sorrentino, si entra nel periodo dei cenoni, aperitivi, lunghe sedute conviviali: quali sono i consigli per la linea e la salute?

I rimedi non consistono nel sottrarsi agli impegni o nel rimandare gli incontri, ma nel goderli serenamente giocando d’astuzia: la filosofia è “tutto, ma solo un po’”. Con buonsenso e qualche accorgimento si può affrontare tranquillamente anche il lungo mese di dicembre. E’ importante non consumare più calorie di quelle che normalmente sono comprese nella nostra alimentazione. Si può mangiare di tutto ma in piccole porzioni, senza mai abbuffarsi. Durante il pasto è consigliabile masticare lentamente, bere molta acqua, parlare e scherzare, partecipando alla gioia della riunione e dello stare insieme. Altro accorgimento utile è indossare abiti o pantaloni con cintura: quando questa tira, significa che si sta per superare il limite e bisogna fermarsi. Un segreto per soddisfare le esigenze del palato e del benessere dell’organismo è quello di limitarsi ad un assaggio delle diverse portate, tutto in modo misurato, e darsi un ordine delle priorità per le cose che piacciono di più. E’ bene masticare lentamente, bere molta acqua, parlare e scherzare. E ne svelo anche un altro, di segreto: non arrivare mai al pranzo o alla cena con troppo appetito ma preparare lo stomaco con un vasetto di yogurt magro o un piattino di verdure, ad esempio carote e finocchi.

Quali cibi consiglia e quali sono assolutamente da evitare?

E’ meglio preferire cibi poco calorici, come il pesce, le carni bianche, i fiocchi di latte invece del formaggio, abbondare in verdure cotte e crude che, oltre ad essere ricche di importanti vitamine e sali minerali, contengono fibre con un ottimo potere saziante. E poi è periodo di agrumi, possiamo godere di arance e mandarini che non forniscono molte calorie e sono ricchi di vitamina C. Attenzione ai dolci, sono più intriganti di qualunque altro cibo perché hanno potere compensatorio e creano maggiori gratificazioni: il consiglio è prenderne una porzione e gustarla, senza pensare alle calorie che contiene, ma poi bisogna subito passare al caffè.

Dai cibi alle bevande: come comportarsi di fronte ai tanti brindisi?

E’ normale concedersi un bicchiere di spumante, ma è bene sorseggiarlo lentamente e chiacchierare durante la degustazione. Inoltre, consiglio di tenere il bicchiere del vino sempre a metà, senza farselo rabboccare: si riesce così più facilmente a controllare quanto si beve. In questo modo si riuscirà a contenere i freni inibitori anche nei confronti del cibo. Se dobbiamo partecipare a un aperitivo, beviamo un succo di pomodoro condito o anche un bicchiere di vino rosso, evitando “soft drink” e superalcolici. Oppure, accompagniamo una pizza con birra, Coca Coca Light o acqua minerale.

Tanti pensano che, dopo le abbuffate, sia un bene digiunare completamente o quasi: è davvero così?

No, è assolutamente sbagliato. L’alimentazione deve essere sempre equilibrata e comprendere tutte le sostanze necessarie all’organismo, distribuite in proporzioni corrette e senza l’eliminazione preconcetta di questo o quell’alimento. Quindi no al digiuno, ma pasti equilibrati.

Come fare, poi, per eliminare gli inevitabili chili in più che si sono presi?

E’ importantissimo fare attività fisica: vanno bene le semplici passeggiate, anche le corse nei parchi. Se non si ha tempo, si può anche optare soltanto nel fare le scale a piedi. In tutti i modi si bruciano un po’ di calorie, il consiglio è non stare fermi.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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