• 6 Dicembre 2025
  • CRONACHE

Addio a nonna Peppina, emblema di resilienza e dei terremotati

Dopo il sisma del 2016 era stata costretta ad abbandonare la sua casa di San Martino di Fiastra, in provincia di Macerata. Tra una settimana avrebbe compiuto 99 anni

Si è spenta nonna Peppina, tra le più illustri figure simbolo dei terremotati del Centro Italia e nominata nel 2021 “commendatore della Repubblica” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella . Giuseppina Fattori, questo il nome all’anagrafe, il prossimo 26 novembre avrebbe compiuto 99 anni.

Era salita agli onori della cronaca per la caparbietà con cui, dopo il tragico sisma del 2016, chiedeva alle istituzioni il diritto di poter restare ad abitare nella terra a cui era infinitamente affezionata, San Martino di Fiastra , in provincia di Macerata, e di non trasferirsi in un complesso abitativo estraneo alla sua realtà.

Il suo contributo fondamentale per accelerare le norme a favore dei terremotati

La donna aveva rifiutato di lasciare la casetta di legno realizzata nei pressi della sua abitazione, che il terremoto aveva ridotto ad un cumulo di macerie. Dopo sfratti e denunce, le figlie Agata e Gabriella erano prima riuscite a regolarizzare la casetta di legno grazie ad un provvedimento ad hoc, denominato “decreto salva Peppina“, che le permise di ritornare ad abitare nella frazione Moreggini e in seguito a dare il via ai lavori di ricostruzioni della casa crollata.

Va sottolineato che il suo caso era approdato nelle aule del Parlamento e il clamore mediatico suscitato aveva accelerato l’approvazione delle norme a favore dei terremotati.

Nonna Peppina

A fine 2020 l’inizio dei lavori di ricostruzione della sua casa

Nonna Peppina aveva avuto l’opportunità di assistere all’inizio dei lavori di ricostruzione della sua abitazione nel dicembre 2020. In quell’occasione, intervistata dai cronisti presenti, aveva espresso il desiderio di poterci andare a vivere “per almeno un giorno”, perché quei quattro anni lontani da casa sua e dai ricordi di una vita erano stati “molto difficili” da affrontare.

Il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia ha dichiarato ai media che la donna “era molto fragile”, ma che la sua tenacia l’avevano fatta diventare “un simbolo per tutti”. I funerali saranno celebrati domani alle 15.00 nel santuario del Beato Ugolino di Fiegni di Fiastra.

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