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Agenzia spaziale europea e Piemonte fanno un’azione esclusiva contro il virus

Un laboratorio mobile, composto da due unità per effettuare test sierologici e virologici con esiti immediati, tra i primissimi in Europa, è entrato in funzione a Torino.

Il progetto sostenuto dalla Regione Piemonte ospiterà per due mesi in un’area centrale di Torino l’hangar Campo Marte di Altec, composto da un team di 12 persone arrivato dal Belgio che effettuerà fino a 20.000 esami sierologici su personale di organizzazioni di volontariato e dipendenti di aziende che in questi mesi hanno svolto servizi pubblici essenziali dalla raccolta rifiuti ai trasporti.

Il progetto utilizza un laboratorio mobile denominato B-Life (Biological Light Fieldable Laboratory for Emergencies, laboratorio biologico leggero portatile per emergenze) allestito in 24 ore grazie ad una missione dell’Agenzia Spaziale Europea, dell’Università Cattolica di Louvain e con il supporto del Governo lussemburghese e del Rotary internazionale.

Agenzia spaziale europea
Al centro il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio

Il super laboratorio è collegato in tempo reale al sistema sanitario nazionale e alla piattaforma Covid-19 della Regione Piemonte, e dal 13 luglio si sposterà a Novara per un monitoraggio anche sul quadrante del Piemonte Orientale.

“Nel suo genere – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – si tratta di una delle prime collaborazioni internazionali mirate a prevenire la diffusione del Covid-19. Il Piemonte si candida, dunque, a fare scuola in Italia e in Europa nel campo della ricerca applicata. Ringraziamo tutti coloro che con un grande lavoro di squadra hanno reso possibile questa sperimentazione“.

“Lo scopo – spiega l’assessore regionale ai laboratori applicati per l’emergenza Covid-19, Matteo Marnati – è prevenire eventuali focolai e di monitorare il comportamento del virus su persone che potrebbero aver contratto la malattia sviluppando successivamente gli anticorpi“.

I nominativi dei volontari che si sottoporranno agli esami verranno raccolti dalle aziende che aderiscono a Confservizi .

L’obiettivo è monitorare il comportamento del sistema immunitario di persone che durante la pandemia si sono esposte al rischio di contagio. “Alle persone che volontariamente si sottoporranno allo screening – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi – verrà fatto un test sierologico su IgG e IgM consegnato in 15 minuti. Chi dovesse risultare positivo, anche ad un solo parametro, sarà sottoposto a tampone e prelievo di sangue per confermare la sierologia e valutare l’eventuale infezione in atto”.

“Questa missione è il primo esempio di una grande collaborazione durante queste pandemia tra due stati membri – dichiara Jean Luc Gala, Capo team Missione B-Life – Il Piemonte ha chiesto assistenza al modulo laboratorio B-LIFE per fronteggiare questa crisi e abbiamo risposto in maniera collaborativa dimostrando che due stati amici come il Belgio e l’Italia possono diventare un esempio da prende a modello per contrastare emergenze così gravi”.

“L’attenzione e la sensibilità in un contesto doloroso come quello della pandemia – osserva Vincenzo Giorgio, Amministratore Delegato di Altec – sono dimostrate anche dallo sforzo che abbiamo fatto nelle ultime settimane, partecipando ad un’altra proposta verso Esa, guidata da Delta Cygni Labs in Finlandia il cui obiettivo è di supportare da remoto operatori sanitari e di protezione civile, soprattutto in scenari di crisi emergenziali e post-emergenziali”.

Questo strumento è collaudato perchè era già stato impiegato dal 2014 al 2015 a N’Zerekore, Guinea, durante l’insorgenza dell’Ebola.

Questo è l’altra faccia della medaglia della pandemia Covid che ha colpito il mondo e lo cambierà.

Mel Menzio

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