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Approvata dalla Camera la legge Salvamare contro i rifiuti

Approvata dalla Camera la legge “Salvamare” con 242 voti a favore e 139 astenuti (Lega, Fi e Fdi), per favorire la raccolta dei rifiuti. In particolare il dito è puntato sulla plastica in mare e nelle acque di fiumi e laghi, rifiuto che il governo vorrebbe assimilare a quelli urbani, e riciclare. «L’approvazione della legge Salvamare alla Camera ci rende particolarmente felici perché rappresenta un tassello fondamentale per il nostro progetto di liberare il mare dai rifiuti e dalla plastica. Sono soddisfatto dal lavoro fatto dalla Commissione Ambiente della Camera che ha sostanzialmente migliorato l’impianto normativo e adesso riponiamo le nostre speranze nel Senato per un approvazione rapida di questa legge importantissima per la salute del mare», ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

 Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa

La legge stabilisce che i rifiuti accidentalmente pescati (Rap) in mare o nelle acque interne, siano assimilati ai rifiuti prodotti dalle navi e, una volta che l’imbarcazione giunge in un porto, possano essere conferiti gratuitamente negli appositi centri di raccolta di rifiuti. Viene inoltre prevista la categoria dei Rifiuti volontariamente raccolti (Rvr) attraverso campagne per la pulizia di spiagge, mare, e acque interne, assimilati anche questi ultimi ai normali rifiuti urbani. In Aula, inoltre, è stato accolto un emendamento per cui il materiale di origine vegetale trascinato dai fiumi, o spiaggiato dalle mareggiate, possa essere riutilizzato, o usato come biomassa per produrre energia. La legge stabilisce che per coprire i costi della gestione dei rifiuti così raccolti, essi gravino su tutta la comunità nazionale, e non solo sui Comuni. Pertanto l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) è pronta a definire una componente della tassa sui rifiuti, indicata a parte sulle bollette. “Il 50% del pescato è rifiuto. Ma la cosa incredibile è che i pescatori sono, per un errore normativo, costretti a ributtarli in mare perché valutato come rifiuto speciale. Con questa legge finalmente i pescatori possono portare a riva i rifiuti e smaltirli nelle isole ecologiche. Inoltre sono incentivate le attività di pesca sostenibile, la pesca, per esempio, che usa cassette di legno e non di polistirolo. Ora manca l’ultimo passaggio al Senato e poi sarà legge”, si legge sulla pagina Facebook del ministro Costa.

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