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Aviaria, pericolosi focolai negli allevamenti di tacchini del veronese

Pericolosi focolai di aviaria sono scoppiati in alcuni allevamenti di tacchini della provincia di Verona. Il ministero della Salute, in una circolare, ha diffuso la notizia del contagio avvenuto in Veneto. Nello specifico il virus diffuso è il sottotipo H5N1, presente negli stabilimenti industriali e intensivi di pollame domestico.

Fortunatamente il rischio di trasmissione dagli animali alle persone è relativamente basso. Nonostante ciò è necessario monitorare la situazione per tenere sotto controllo l’evoluzione del fenomeno.

Il ministero della Salute consiglia il vaccino antinfluenale

Alle persone impiegate nel mondo dell’allevamento, soprattutto chi ha un contatto diretto con questi animali, è stato raccomandato di effettuare il vaccino antinfluenzale, che in Italia non comporta alcun costo in quanto previsto dal Sistema Sanitario Nazionale. Dal ministero fanno sapere che sebbene il vaccino non protegga in modo specifico contro l’influenza contratta dal virus dell’aviaria è importante immunizzarsi per evitare la possibilità di contrarre una doppia infezione simultanea con l’influenzale di stagione.

Ma va sottolineato, che anche se in percentuali minime, nel passaggio del virus dagli animali alle persone si potrebbero verificare alcune spiacevoli conseguenze, variabili da individuo a individuo: effetti che vanno da semplici malesseri fino addirittura alla morte.

Aviaria
Focolai di aviaria tra alcuni allevamenti di tacchini in Veneto

Raccomandazioni dell’OMS sull’Aviaria

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) fornisce alcuni consigli per proteggersi da questi virus. Uno di questi è il lavaggio periodico di mani, da asciugare correttamente. Un altro è la copertura del viso, vale a dire di naso e di bocca, durante tosse e starnuti. Poi c’è l’utilizzo di fazzoletti una sola volta e il conseguente smaltimento in appositi contenitori.

Inoltre al sopraggiungere di sintomi febbrili è d’obbligo effettuare un periodo di quarantena autoimposta. Ovviamente dovrebbe vigere il consiglio di evitare i luoghi di contatto con gli esseri infetti.

La risposta delle autorità italiane a queste emergenze

Per fronteggiare emergenze di questo calibro è stata costituita a livello nazionale una task force di esperti con il compito di coordinare le attività di tutti i laboratori atti a contenere le epidemie in corso, evitandone un’eccessiva diffusione.

Questo è quanto prevede il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale, conosciuto anche come il ‘PanFlu 2021-2023′.

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Giampaolo Negro

Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche, giornalista pubblicista dal 2012. Ho collaborato dal 2010 al 2021 con "Sprint e Sport" occupandomi di calcio giovanile e dilettantistico, con particolare attenzione alla scuola calcio. Appassionato di cultura storica, arte, teatro musica e affascinato dalle meraviglie della natura.

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