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Come si gioca a Bingo: regole e caratteristiche

Le regole del Bingo sono praticamente identiche a quelle della smorfia napoletana, la sostanziale risiede nei vari tipi di “Bingo” messi a disposizione.

Non tutti i giochi da sala richiedono l’utilizzo di un mazzo di carte. Un’attrazione che va per la maggiore da qualche anno a questa parte è infatti il bingo, una sorta di lotteria alla quale si può partecipare acquistando delle specie di schede sulle quali sono riportati dei numeri.

La somiglianza con la smorfia napoletana è evidente: la differenza è che il bingo si pratica in ampi spazi e coinvolge solitamente molti più giocatori, anche se negli ultimi anni molte sale di bingo hanno visto la chiusura. Chi conosce la tombola, di conseguenza sa già come si gioca a bingo: sulle cartelle sono presenti 15 numeri disposti su 3 righe orizzontali. Niente “panieri” o cestini: l’estrazione avviene tramite una macchinetta nella quale sono presenti 90 piccole sfere che indicano i vari numeri del tabellone.

Bingo come si gioca: una reminiscenza per gli italiani

A questo punto l’interrogativo viene automatico: bingo, come si gioca? Cosa devono fare esattamente i giocatori? Di fatto, i partecipanti al gioco devono limitarsi a seguire le estrazioni e segnare sulle proprie cartelle i numeri corrispondenti a quelli usciti. Nel bingo esistono solo la cinquina, realizzabile quando si marcano i 5 numeri della stessa fila, e il “bingo”, che si effettua coprendo tutti i numeri della cartella.

Quando il bingo ha aperto le prime sale in Italia alla fine degli anni ’90 i giocatori avevano già ben chiaro a cosa andavano incontro, proprio grazie alla precedente diffusione di giochi simili. Forse è anche per questa ragione che il gioco ha conosciuto un certo successo e i monopoli di Stato hanno concesso sempre di più le licenze per aprire nuove sale. Il bingo si trova infatti sotto l’egida dell’AAMS, che amministra l’organizzazione del gioco sincerandosi che avvenga sempre in maniera lecita, tanto che le palline numerate delle sale vengono sostituite ogni 5.000 partite.

Discorso relativamente diverso per il web: il boom del digitale ha coinvolto anche questo gioco e su internet ci sono dei portali che descrivono le piattaforme per giocare a bingo online gratis. Insomma, oggi è possibile giocare anche attraverso un semplice dispositivo mobile, il che rende tutto più comodo, ma non per forza più immediato.

bingo
(Max Pexels)

Regole del bingo e differenze con la tombola

Nel bingo non esistono l’ambo, il terno e la quaterna. Ciò rende un po’ più complicata la vita dei giocatori, che devono sperare di ritrovare sulla propria cartella più numeri possibili per sperare di arrivare fino in fondo. Le regole del bingo sono praticamente identiche a quelle della smorfia, la sostanziale risiede nei vari tipi di “bingo” messi a disposizione.

Quello classico, che va a chi marca per primo tutti i numeri di una delle cartelle, equivale a circa la metà dell’incasso della sala. In aggiunta, può esserci il “bingo one” ottenibile entro l’estrazione del 46° numero. Il “bingo one extra”, invece, raddoppia il valore del “bingo one” se si arriva al “bingo” tra il 46° e il 47° numero estratto durante la sessione del “bingo one”. I giocatori che realizzano un “bingo” prima del 39° numero si aggiudicano il “super bingo”. Il “bingo oro” va a coloro che effettuano un “bingo” tra il 39° e il 43° numero, il “bingo argento” spetta tra il 44° e il 46°, il “bingo bronzo” tra il 47° e il 53°.

Non tutti i “bingo” esistenti sono necessariamente messi in palio in una partita: in alcuni casi, infatti, i gestori della sala devono dare comunicazione preventiva di tutte le regole della partita che sta per iniziare. Alla fin fine, una volta appreso come funziona il gioco del bingo si giunge a un’inevitabile conclusione: a farla da padrona è prevalentemente la fortuna. A differenza di quanto accade in altri giochi, infatti, non è nemmeno necessario memorizzare quanto accade nelle varie fasi, in quanto il gioco stesso invita a tenerne traccia sulle cartelle. Non resta che incrociare le dita…

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