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Con il 70% dei voti Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Pd

ROMA. Nicola Zingaretti è incoronato nuovo segretario del Pd con un bagno di consensi nel voto popolare delle primarie: con un’affluenza oltre il milione e settecentomila votanti, il governatore del Lazio ha ottenuto circa il 70 per cento, oltre un milione di preferenze, largamente al di sopra della maggioranza necessaria del 50% più uno.

“Un risultato straordinario, più votanti delle ultime primarie – esulta Zingaretti -. Viva la democrazia italiana!”. Lo spoglio delle schede dei votanti alle primarie riprenderà in mattinata, verso le 11, dopo essere stato sospeso verso mezzanotte perché, come ha spiegato l’organizzazione del Pd, gli scrutatori sono volontari che stamattina sono andati al lavoro. I dati consolidati, pari a circa il 50-60% delle schede, si avranno dunque nel pomeriggio. Primarie per l’Italia, le aveva ribattezzate. “Non sarò un capo, ma il leader di una comunità – dice nel primo discorso in mezzo alla festa dei suoi a Roma -. Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso”. Zingaretti dedica la vittoria a Greta, la ragazza svedese che lotta contro i cambiamenti climatici, ai poveri e ai giovani disoccupati. Promette un Pd inclusivo, “aperto a una nuova alleanza” di centrosinistra.

“I delusi sono tornati e torneranno”, assicura, “stavolta non possiamo deluderli”. La sua leadership viene riconosciuta da tutti i big del partito, a iniziare dagli altri candidati. Roberto Giachetti, terzo con il 12% ufficioso, chiama Zingaretti e si complimenta. “Altro che macerie”, dice sottolineando l’alta partecipazione. “Buon lavoro Segretario!- twitta Maurizio Martina, intorno al 18% -. Da oggi sempre più #fiancoafianco nel PD per l’Italia”. “Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico – lo saluta Matteo Renzi, il convitato di pietra -: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo”.

Dall’ex Rottamatore la promessa di evitare il “fuoco amico” del quale si é sentito a lungo vittima lui stesso. Nel pomeriggio, parlando già quasi da segretario in pectore, Zingaretti aveva detto: “Sono contento di queste lunghe file in tutti i Comuni italiani, avevo chiesto fiducia e passione come i grandi punti di ripartenza. Ora sta a noi non tradire questa fiducia, e se tocca a me giuro che non la tradiro mai”.E a lui toccherà tentare di risollevare il Pd già in vista della difficile sfida delle Europee. Finora Zingaretti ha sempre vinto le elezioni alle quali si é presentato: dal consiglio comunale di Roma all’Europarlamento, dalla presidenza della Provincia di Roma a quella della Regione Lazio, dove é stato rieletto lo scorso marzo mentre il Pd si inabissava, fino alla segreteria. In via dei Cerchi, accanto al Circo Massimo, militanti e volontari si mischiano ai parlamentari che hanno sostenuto il candidato; tra loro la coordinatrice della mozione Paola De Micheli, Gianni Cuperlo, Francesco Boccia – ex candidato -, il ‘grande elettore’ Dario Franceschini, che con la sua AreaDem ha spostato parecchi voti.

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