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Con Kasanova nasce il primo e-commerce “umanizzato” d’Europa

ROMA. Gli acquisti nel negozio fisico e quelli online si sposano. E il primo esempio ci giunge proprio dal nostro Paese, grazie al primo servizio di e-commerce online “umanizzato” in Europa. Merito delle politiche di marketing di un brand come Kasanova, forte di un fatturato annuo di 300 milioni, destinato sicuramente a crescere alla fine di quest’anno. Da Kasanova, leader nel settore di arredamento e casalinghi, si fanno acquisti da casa registrandosi, tramite computer, sul sito www.kasanova.it e dopo il login con un balzo virtuale ci si troverà all’interno di un “vero” negozio Kasanova dove fare shopping in compagnia di un commesso “reale”, un web assistant che grazie all’utilizzo di speciali smart glasses, dotati di telecamera incorporata a risoluzione HD mostrerà nel dettaglio i prodotti all’interno dello store, saprà consigliare il cliente e soddisfare velocemente i desideri di shopping.

In pratica, semplicemente cliccando su un tasto del computer, l’utente viene catapultato in una versione virtuale, navigabile a 360°, di uno store del brand leader con i suoi 350 punti vendita. Il potenziale cliente può entrare, guardarsi attorno, visionare i prodotti sugli scaffali, farsi un’opinione, cliccare sugli elementi segnalati per approfondire la visione di alcuni articoli e categorie, aiutato da un vero e proprio assistente. Le immagini sono a risoluzione HD e con il web assistant personale si può assolutamente dialogare, chiedere consigli, proprio come se ci si trovasse di fronte, dentro uno di 350 store presenti sul territorio. Dialogo reso possibile
grazie al sistema audio integrato negli smart glasses e che accompagna il cliente in tutte le fasi dello shopping sino all’inserimento nel carrello degli acquisti e alla relativa spedizione. E scusate, se è poco!

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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