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Covid, prima della fine dell’anno al via la campagna di vaccinazione

Già dopo Natale e prima dell’inizio del 2021 potrebbero essere distribuite in Italia le prime dosi del tanto atteso vaccino anti Covid. Ma solo a condizione che l’Ema(Agenzia europea per i medicinali), nella riunione in programma il 21 dicembre, dia il via libera al farmaco della Pfizer. È questa l’ultima novità emersa nel corso della conferenza tra il governo e le Regioni che ha dato il via libera al piano dei vaccini e che domani sarà sottoposto formalmente alla Conferenza Stato-Regioni.

Nel Paese la campagna di vaccinazione partirà con le prime 1.833.975 dosi che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni. Dopo il Vaccine Day europeo, il giorno simbolico sancito dall’Ue a partire da cui tutti i 27 paesi dell’Unione europea potranno somministrare il vaccino per la prima volta prima della fine dell’anno, verrà poi avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che governo e Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.

Intanto l’Oms lancia una raccomandazione da seguire in vista delle festività: indossare le mascherine anche durante le riunioni familiari a Natale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che si tratta di una misura necessaria in quanto è molto alto il rischio che si verifichi una nuova ondata di coronavirus all’inizio del 2021 in Europa.

campagna vaccinazione

Anche in Italia alcuni importanti esponenti della politica predicano grande prudenza e massima allerta: è il caso del presidente del Veneto, Luca Zaia, che se qualche tempo fa chiedeva al governo di allentare le misure restrittive all’interno della sua Regione per permettere il rilancio dell’economia oggi torna sui propri passi e chiede misure rigide in vista delle prossime festività natalizie: “Nel periodo delle festività servono restrizioni massime, se non le fa il governo le facciamo noi – ha affermato Zaia -. Se non chiudiamo tutto adesso ci ritroveremo a gennaio a ripartire con un plateau troppo alto”.

Dello stesso avviso il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa allarmato dalla ‘velocità supersonica’ con cui stanno progredendo i contagi: “Avevamo immaginato di riuscire a scendere sotto i 10mila contagi ma non si sta assolutamente scendendo sotto questa quota.” Soglia sotto la quale sarebbe possibile tornare a riaprire le scuole. L’ex vicepresidente del Pd ha inoltre elogiato le misure correttive messe in atto da Germania e Inghilterra, disposizioni che probabilmente anche l’Italia si troverà costretta ad adottare. Va ricordato però che nel Regno Unito dall’8 dicembre è già iniziata la campagna di vaccinazione: ad oggi sono quasi 140mila i britannici vaccinati contro il Covid-19, tutti dovranno tornare entro tre settimane per fare il richiamo.

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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