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Covid, test di massa in Alto Adige che coinvolgerà il 70% dei cittadini

Da questa mattina alle ore 8 è iniziato in Alto Adige lo screening di massa. Si tratta di un provvedimento unico nel suo genere che ha come obiettivo quello di sottoporre all’esame del tampone rapido 350.000 persone, ovvero il 70% della popolazione.

La Regione punta a segnare una vera e propria svolta nella gestione dell’epidemia: i test a tappeto, che dureranno tre giorni, fino a domenica, dalle 8 alle 18, consentiranno di individuare gli asintomatici e li costringeranno a stare in quarantena per dieci giorni. Una mossa astuta che di fatto potrebbe far calare drasticamente la curva epidemiologica in questo territorio.

test Alto Adige
Test di massa in Alto Adige

I test vengono effettuati in tutti i Comuni dell’Alto Adige, in quasi 200 presidi, e molti casi si tratta delle palestre dei seggi elettorali. La Regione ha stabilito che da martedì potranno riaprire gli asili e le scuole elementari.

Oggi, venerdì 20 novembre, nella prima giornata dedicata allo screening di massa è enorme l’afflusso dei bolzanini . In molte parti della città davanti ai presidi, in quasi tutti i casi i tradizionali seggi elettorali, si sono formate lunghe code. Fino a domenica gli altoatesini sono invitati a sottoporsi a titolo volontario e gratuito al tampone rapido. A Bolzano, secondo le vie e il numero civico, sono state assegnate delle ‘finestre temporali’, per partecipare.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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