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Dal 4 gennaio niente più tatuaggi a colori

L’Europa dice basta ai tatuaggi a colori perchè dannosi per la salute. Dal 4 gennaio, il regolamento europeo mette al bando l’isopropanolo il solvente contenuto nei pigmenti colorati che serve a sterilizzarli. È ritenuto, però, tossico e per questo l’Ue ha deciso di vietarlo. La conseguenza è che non si potranno più utilizzare i colori giallo, arancione e rosso che lo contengono. Secondo la Società Italiana di Dermatologia l’isopropanolo può essere sì irritante per gli occhi e per la pelle, ma può anche causare danni al sistema nervoso e soprattutto è ritenuto cancerogeno.

I tatuatori protestano

Come prevedibile i tatuatori, che in Italia sono circa 4.000 , non hanno gradito la direttiva. Dover lavorare solo con il bianco è nero è molto riduttivo, per un settore che sta crescendo di anno in anno, con un indotto di circa 500 milioni di euro e l’aumento esponenziale anno dopo anno delle persone che si fanno tatuare. in Italia sono circa 7 milioni le persone tatuate, con un record tra i più giovani tra i quali 1 su 3 avrebbe almeno un disegno permanente sulla pelle. Oltre al divieto dei colori giallo, arancione e rosso, il regolamento prevede anche l’etichettatura del prodotto. Un documento che al pari di quello che avviene per i prodotti alimentari, più che gli ingredienti indichi i pigmenti usati, la loro provenienza, composizione e scadenza e faccia presente che sono possibili reazioni allergiche.

Fortunatamente ai tatuatori resta l’uso del blu e verde, non perché non siano dannosi, ma perché per questi due colori al momento è impossibile trovare sostituti naturali. Decisione che ha suscitato non poche perplessità perché se l’isopropanolo è tossico, lo si dovrebbe mettere al bando senza distinzioni di colore.

Altri pericoli dei tatuaggi

Oltre alla tossicità secondo l’ISS è da segnalare il fatto il 10% degli inchiostri impiegati è risultato contaminato da batteri, mentre il 90% contiene cromo esavalente, per di più oltre i livelli ritenuti sicuri. Tra i principali pericoli quello di coprire un neo che potrebbe essere un melanoma con dei tatuaggi. Praticamente il danno più grave. Si coprono dei nei che poi sfuggiranno al controllo dei medici, controlli salvavita. Occorre quindi sempre valutare bene la zona dove si intende effettuare un tatuaggio.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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