• 6 Dicembre 2025
  • CRONACHE

Doppia assoluzione per l’infermiera di Lugo accusata delle morti in corsia

Doppia assoluzione per Daniela Poggiali, ex infermiera imputata per l'omicidio di pazienti morti in corsia all'ospedale di Lugo, nel Ravennate

L’ex infermiera di Lugo è assolta dalla Corte di Assise di appello di Bologna perché il fatto non sussiste nell’appello ter per la morte di Rosa Calderoni, 78enne deceduta l’8 aprile del 2014 e per il caso del 94enne Massimo Montanari, morto il 12 marzo 2014 a Lugo.

Dopo il ribaltamento della sentenza di primo grado la Poggiali sarà scarcerata. Per la morte di Rosa Calderoni si partiva da un ergastolo, due volte riformato da assoluzioni in appello, poi annullate da altrettante Cassazioni. Per il decesso di Massimo Montanari aveva ricevuto una condanna a 30 anni, in primo grado. In entrambi, per la Corte, il fatto non sussiste.

“Sono felice” il commento dell’ex infermiera

La donna raggiungerà Forlì, dove è in custodia cautelare, e poi una volta preso i suoi effetti personali , sarà di nuovo libera. L’iter processuale è iniziato nell’ottobre del 2014, quando la Poggiali fu arrestata per il caso Calderoni. In primo grado fioccò la condanna all’ergastolo a Ravenna. L’infermiera trascorse oltre mille giorni in carcere per essere liberata solo dopo la prima assoluzione del 7 luglio 2017 “perché il fatto non sussiste’ dalla Corte d’assise d’appello di Bologna, sulla base di una perizia giudicata favorevole all’imputata perché avallava la possibilità della morte per cause naturali della paziente.

Nel 2018 la Cassazione ordinò un nuovo processo d’appello a Bologna senza cambiare la decisione dei giudici. Una seconda assoluzione arrivò nel 2019. Di nuovo la Cassazione rimandò indietro il processo. Nel frattempo la donna subì una condanna in abbreviato a Ravenna anche per il caso di Montanari, morto la notte prima delle annunciate dimissioni. Dopo la condanna di Montanari è stata disposta una nuova misura di custodia cautelare in carcere, eseguita, appunto, la vigilia di Natale 2020.

Adesso due assoluzioni anche se il processo potrebbe potrebbe tornare al terzo grado perché sono sempre possibili ricorsi in Cassazione che, se ci saranno, potrebbero allungare ulteriormente una infinita trafila giudiziaria.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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