• ECONOMIA

Exor piange, ma Fca ride con gli aiuti del governo italiano

TORINO. Exor, la holding della famiglia Agnelli, una delle “scatole cinesi” della famiglia Agnelli ha chiuso il primo semestre 2020 con una perdita consolidata di 1,3 miliardi, dovuta all’impatto negativo che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulla performance delle controllate. La posizione finanziaria netta è negativa per 3,08 miliardi di euro.

La variazione negativa di 450 milioni – spiega la società – è principalmente dovuta all’investimento in Via Transportation e in Gedi (391 milioni) e al pagamento dei dividendi agli azionisti (100 milioni) parzialmente compensato dai dividendi ricevuti dagli investimenti (95 milioni) e da altre variazioni.
    Exor registra al 30 giugno un Nav (Net Asset Value) di 21 miliardi di dollari, diminuito del 19,9% rispetto ai 26 miliardi del 31dicembre 2019. A oggi Exor ha in parte recuperato terreno, attestandosi a quasi 23 miliardi. La performance del Nav deriva principalmente dalla performance di mercato delle società quotate e anche dall’aggiornamento del valore di PartnerRe da parte di un esperto indipendente (in seguito all’annuncio di Exor della decisione di mantenere la proprietà della società dopo la decisione di Covea a maggio di non rispettare gli accordi presi).

Norbert Ciuccariello

Tags

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

Articoli correlati