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Guerra, tennisti russi e bielorussi esclusi da Wimbledon

Nel tabellone maschile fuori due top 10, Medvedev e Rublev. Nel femminile esclusa la numero 4 del mondo Sabalenka

La voce era già circolata negli ultimi giorni, poco fa è arrivata la conferma. I giocatori russi e bielorussi non potranno partecipare al prossimo torneo di Wimbledon a causa della guerra in Ucraina.

Esclusioni pesanti

Una decisione che toglie dal tabellone principale del torneo maschile alcuni protagonisti annunciati. Ben 2 top 10, come il numero 2 del mondo Daniil Medvedev, già costretto a saltare tutta la stagione sulla terra battuta a causa di un infortunio. Per lui quindi niente terzo slam dell’anno. E poi Andrey Rublev, numero 8 del ranking. Uno che, un mese fa, scrisse “No war please” sulla telecamera durante il torneo di Dubai. Esclusi anche Karen Khachanov e Aslan Karatsev, rispettivamente numero 26 e numero 30 della classifica mondiale.

In campo femminile sono ben 5 le atlete messe al bando. Tra loro la numero 4 del mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka. E poi Anastasia Pavlyuchenkova, l’ex numero uno del mondo Victoria Azarenka, Daria Kasatkina e Veronika Kudermetova.

Nessun vantaggio per il regime russo dai suoi giocatori

In un comunicato, l’All England club ha spiegato la sua decisione, presa di comune accordo con il governo britannico. “In presenza di una aggressione militare ingiustificata e senza precedenti – si legge – sarebbe inaccettabile che il regime russo ottenesse un qualsiasi beneficio dalla partecipazione al torneo dei giocatori russi e bielorussi“. Per il club di tennis più famoso del mondo, “dato il profilo dei Championships in Gran Bretagna e nel mondo, è nostra responsabilità limitare l’influenza della Russia in ogni modo possibile“. Al momento nessun altro torneo ha preso una decisione simile.

Mosca: “Inaccettabile”

Il portavoce del Cremlino Peskov ha subito commentato la decisione del club londinese. “Dato che la Russia è un Paese forte nel tennis, le competizioni ne risentiranno“. “Rendere gli sportivi ostaggio di intrighi politici è inaccettabile“, ha aggiunto.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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