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Infermiera uccisa dal monossido di carbonio nel Cremonese

CREMONA. Una donna di 45 anni, Patrizia Bonvini, è morta la notte scorsa a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio nel Cremonese. La vittima abitava in un appartamento a Pieve d’Olmi insieme al figlio dicottenne e al marito di 49 anni, entrambi rimasti intossicati a loro volta, così come un vicino di casa. Il ragazzo è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Brescia e i tre sono stati trattati in camera iperbarica. Secondo quanto riferito, non sarebbero in pericolo di vita.

La vittima, infermiera all’ospedale Maggiore di Cremona, all’arrivo del 118 era in arresto cardiocircolatorio: le manovre di rianimazione sono state vane. Secondo i primi accertamenti, eseguiti da carabinieri e vigili del fuoco, a determinare l’accumulo di gas nocivo nell’appartamento potrebbe essere stato un malfunzionamento della caldaia.  

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