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Instagram “testa” Threads, nuova app di messaggistica

LOS ANGELES. Mark Zuckerberg ci riprova. Arrivata al capolinea Direct, l’app autonoma per la messaggistica (il breve periodo di test pubblico non ha dato i risultati sperati), starebbe per lanciare Threads, una piattaforma che torna a sfidare Snapchat e, al contempo, si allinea alle nuove indicazioni fornite mesi fa dal fondatore: ricucire l’ecosistema dei tanti prodotti di Menlo Park all’insegna della comunicazione sicura e intima, privilegiando le cerchie più strette rispetto al mare magnum di bacheche e timeline aperte a tutti o quasi.

Threads, che è in fase di sperimentazione interna fra i dipendenti del gruppo, permetterà ad una lista ristretta di amici di condividere testi, contenuti multimediali e alcune indicazioni come posizione, velocità e autonomia della batteria. La notizia è riportata dal sito The Verge che pubblica una foto da cui è possibile osservare che i messaggi pubblicati dagli amici verranno inseriti in un apposito flusso dove troverà spazio anche la funzionalità Storie, molto usata dagli utenti di Instagram.

Secondo quanto riporta il sito The Verge, attraverso Threads sarà possibile utilizzare la fotocamera del proprio dispositivo per catturare foto e video da inviare direttamente agli amici più stretti, il sito però non fornisce però una data riguardo la possibile distribuzione pubblica dell’app. Ovviamente, da parte di Menlo Park c’è il massimo riserbo ma è evidente come si tratti esplicitamente dell’ennesimo tentativo di fornire ad Instagram un sistema di messaggistica all’altezza, che rubi possibilmente utenza a Snapchat. L’app del fantasmino è, infatti, sempre più popolare fra i teenager. A parlare sono i numeri che negli ultimi mesi si sono dimostrati in crescita ed hanno raggiunto una quota giornaliera di 190 milioni di utenze attive ogni giorno.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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