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Italiane in Europa, chi è rimasto?

Milan, Roma, Atalanta e Fiorentina: a voi il compito di tenere alto l’onore dell’Italia!

Sembra ieri, eppure è passato quasi un anno dalla bellissima lotta Champions che ha tenuto noi italiani incollati al teleschermo fino a giugno. Milan, Napoli e Inter sono state le protagoniste di quell’avventura conclusasi in semifinale nel caso del Milan (che superato l’ostacolo Napoli si è dovuto arrendere all’Inter in occasione del doppio derby) e in finale nel caso dell’Inter, sconfitta immeritatamente dal Manchester City di Guardiola.

Un anno dopo tutto è cambiato: oggi non ci sono squadre italiane in Champions, nemmeno la formazione di Inzaghi, che sulla carta avrebbe potuto passare il turno contro l’Atletico Madrid. Meno male che possiamo rifarci con l’Europa League e la Conference League. Nel primo caso Roma e Milan si affronteranno in un derby italiano che vede i rossoneri partire con il favore del pronostico, con l’Atalanta che contro il Liverpool ha ben poche chance di passare il turno; nel secondo caso, invece, la Fiorentina con il Viktoria Plzeň può farcela, perché l’avversario è assolutamente alla portata. Detto questo, analizziamo nel dettaglio le sfide delle italiane rimaste in Europa.

Milan vs Roma: un quarto di finale che parla rossonero

La sfida tra Milan e Roma sarà sicuramente interessante perché entrambi gli sfidanti sono in forma. Il Milan viene da 7 vittorie consecutive tra campionato e coppa e i suoi giocatori più forti hanno ritrovato il ritmo partita e la voglia di incidere, come Leão, che contro il Lecce ha deciso da solo il risultato con le sue accelerazioni. La Roma, invece, ha vinto il derby contro la Lazio dimostrando di saper palleggiare con autorevolezza, restando dentro la sfida per tutti i 90 minuti, nonostante i continui fraseggi biancocelesti.

Liverpool vs Atalanta: per la Dea sarà dura

Se quello tra Milan e Roma è un confronto non del tutto scontato, stessa cosa non può dirsi per Liverpool-Atalanta. I nerazzurri di Gasperini partono più che sfavoriti contro la pretendente numero uno dell’Europa League. Al di là dei valori in campo, tutti a favore dei Reds, la Dea di queste ultime settimane sta un po’ deludendo: aver perso la semifinale di andata contro la Fiorentina giocando la più brutta partita della stagione non aiuta, così come la sconfitta contro il Cagliari in campionato.

Champions League
(Pixabay)

Fiorentina vs Viktoria Plzeň: i viola hanno l’obbligo di fare bene

Dopo aver parlato di Europa League, è il momento di passare alla Conference League, con la Fiorentina che se la vedrà con il Viktoria Plzeň. Questa squadra ceca, non disponendo di una rosa di qualità, fa dell’atletismo la sua arma vincente. I viola, dunque, dovranno più che altro stare attenti alla corsa e alla progressione in contropiede dell’avversario. Se ci riusciranno e giocheranno la palla in verticale, potranno facilmente trovarsi a tu per tu con il portiere. Insomma, questa sfida dipenderà dalla voglia e dalla cattiveria che saprà metterci la Fiorentina.

I 5 piazzamenti Champions League dipendono dalle 4 italiane

Le speranze di avere 5 squadre nella prossima Champions League passano, quindi, per i club italiani rimasti in lizza nei quarti di finale di Europa League e Conference League. Certo, il sorteggio di Nyon è stato abbastanza clemente con parte delle italiane, che, alla luce degli avversari pescati, partono con il favore dei pronostici nel doppio confronto, come facilmente riscontrabile anche nell’andamento delle quote maggiorate elencate e disponibili in questo articolo redatto da OddsChecker. A parte l’Atalanta, le chance di fare bene ci sono eccome.

Il sogno Champions è svanito troppo presto!

Non avere nemmeno una squadra ai quarti di finale di Champions League ad aprile è un risultato negativo per il calcio nostrano. Se la Lazio difficilmente avrebbe potuto superare il Bayern Monaco, e lo stesso può dirsi del Napoli scudettato con il Barcellona, l’eliminazione dell’Inter da parte dell’Atletico Madrid ha del clamoroso. Soprattutto perché i nerazzurri all’andata avevano dominato i colchoneros, non riuscendo però a segnare più di un goal. E dire che in Supercoppa italiana le cose erano andate diversamente. L’inaspettato scarso feeling con il gol durante la gara giocata a San Siro di fatto ha decretato la loro uscita. Un peccato per l’Italia sportiva.

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