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La Corrente del Golfo potrebbe arrestarsi e provocare una catastrofe

Uno studio pubblicato da The Guardian stima che la Corrente del Golfo potrebbe fermarsi, causando una catastrofe climatica globale

La Corrente del Golfo nasce nel golfo del Messico e trasporta acqua calda tropicale verso il nord dell’Atlantico. Quando  si raffredda in prossimità del circolo polare artico, si inabissa, dopodiché il ciclo ricomincia. Tale corrente è di vitale importanza per la mitigazione del clima dei paesi europei che si affacciano sull’oceano con la sua influenza che si estende fino alla Scandinavia e oltre. Ma secondo un recente studio condotto dal Potsdam Institute for Climate Impact Research, pubblicato il cinque agosto dal sito Web di notizie e media britannico The Guardian la Corrente del Golfo potrebbe interrompersi.

Preoccupazione per i dati del Postdam Institute

Secondo lo studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research, la corrente del Golfo sta mostrando segni di rallentamento.
Da un secolo la velocità della corrente subisce un brusco e continuo calo e queste ultime analisi suggeriscono che potrebbe definitivamente fermarsi.

Il dato è estremamente preoccupante perché la Corrente del Golfo ha un ruolo decisivo nella meteorologia. Se dovesse cessare, intere regioni del globo sperimenterebbero un cambiamento climatico su larga scala: sono particolarmente da temere siccità catastrofiche nelle regioni agricole, tempeste in Europa, innalzamento del livello del mare, scioglimento accelerato dei ghiacci.

Troppa acqua dolce

Non mi aspettavo questi segni già visibili di destabilizzazione e li trovo spaventosi” ha detto il dottor Niklas Boers climatologo e autore della ricerca. “Non possiamo permettere che questo accada. La velocità della Corrente del Golfo dipende dall’equilibrio tra l’acqua salata più densa e l’acqua dolce che la rallenta. Il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci stanno quindi contribuendo a questo squilibrio aggiungendo troppa acqua dolce.” ha concluso Boers.

Gli scienziati non sanno in quale tempistica potrebbe verificarsi il temuto collasso se la tendenza climatica non si inverte. Potrebbe essere una questione di anni, decenni o secoli. Secondo precedenti ricerche effettuate nel 2019, alcuni livelli di criticità sono già stati superati, al punto che si può parlare di “esistenza di una minaccia alla civiltà”.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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