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L’addio al milanese Libero Traversa: fu il partigiano “Aiace”

MILANO. Libero Traversa, il partigiano “Aiace” che partecipò alla liberazione di Milano, ci ha lasciati. Aveva 89 anni. Nel 1944, a soli 14 anni Traversa entrò a far parte del 23° Distaccamento della Gioventù d’Azione della Brigata Giustizia e Libertà Rosselli. Dopo la guerra si è iscritto al Pci, dove ha ricoperto numerosi incarichi: è stato addetto stampa della Camera del Lavoro negli Anni Cinquanta e consigliere provinciale negli Anni Settanta. Dopo lo scioglimento del partito è entrato in Rifondazione e poi è stato fra i fondatori del partito dei Comunisti italiani. 

Nel 2007 gli era stato conferito l’Ambrogino d’oro. “Partigiano, politico, giornalista, scrittore e poeta – si legge nelle motivazioni -, ha dedicato la sua vita a Milano e alla sua crescita civile”. Membro del Comitato provinciale dell’Anpi e in passato anche di quello nazionale, Traversa era presidente Onorario della Sezione 25 Aprile.

A ricordarlo è Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano: “La notizia mi ha sconvolto. Con Libero perdo un amico e un compagno. Rimarrà sempre nei nostri cuori .Con lui, in zona, siamo riusciti a realizzare iniziative di grande rilievo per il Giorno della Memoria e per il 25 Aprile. Uno dei traguardi che insieme a Libero ricordavo sempre è stata l’intitolazione dei giardini di piazza Fratelli Bandiera all’agente di pubblica sicurezza Antonio Marino, dilaniato da una bomba a mano scagliata nel corso della manifestazione neofascista del 12 aprile 1973 vietata dalla Questura di Milano. Alla moglie, ai figli, a tutti coloro che l’anno conosciuto esprimo la mia affettuosa vicinanza”.
 

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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