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Le grandi imprese azionarie si impegnino nella difesa del Pianeta

 ROMA. “Se alcuni temi sono cruciali per il Pianeta e per la coesione sociale, devono entrare anche nelle agende di chi gestisce grandi imprese azionarie”, “ce lo chiedono anche i tanti giovani scesi in piazza lo scorso 15 marzo”. E’ quanto afferma il presidente vicario Consob, Anna Genovese al convegno sulla corporate governance.

“Queste sono le istanze che vengono dall’epocale cambio di prospettiva riguardo ciò che, nel XXI secolo, la società civile si aspetta dalle grandi imprese azionarie”. “Ciascuno nel proprio ruolo non può non essere all’altezza di queste attese”.Nel 2017 secondo il Fmi, spiega Genovese “tra le prime 100 entità economiche a livello mondiale si annoverano ben 65 multinazionali e solo 35 Stati sovrani”.”Se questi sono i numeri, e se si accetta che le fondamentali questioni da affrontare riguardino ‘come’ , ‘per chi’ e ‘secondo quale modello’ tali imprese creano valore, allora è anche da riconsiderare il paradigma intorno al quale si sono considerati, sin qui, i presidi di corporate governance.

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