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Monza, sgominata una rete di spacciatori e sequestrati 800 chili di droga

Sono trentuno le persone arrestate dai carabinieri di Monza, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria di Milano, con l’accusa di aver gestito un giro di spaccio e di aver sottratto sostanze stupefacenti ad altre bande rivali con un sistema collaudato: attraverso alcuni escamotage si fingevano agenti delle forze dell’ordine e inscenavano false perquisizioni.

L’organizzazione di spacciatori, tutti cittadini stranieri, era operativa nel Nord Italia e nelle Province di Roma e Forlì-Cesena. In totale gli indagati dalle varie procure coinvolte, tra cittadini rumeni e nordafricani, sono 81, su cui pendono 186 diversi capi di imputazione.

Oltre a vendere la droga nelle piazze di spaccio la rete criminale riusciva a farla entrare all’interno di alcuni penitenziari italiani. Uno degli indagati, dal carcere di Lodi, gestiva un giro di spaccio grazie all’utilizzo di cellulari illeciti.

Intercettato un tir a Pero con a bordo 313 kg di hashish e armi da guerra

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre 640mila euro e sono ritrovati oltre 800 chili di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish e cocaina. La droga, proveniente dalla Spagna, era pronta ad essere immessa sul mercato che avrebbe fruttato nelle tasche degli appartenenti all’organizzazione criminale diversi milioni di euro.

Il sequestro più ingente è stato effettuato dagli stessi carabinieri di Monza che a Pero, nel Milanese, sono riusciti ad intercettare un tir che trasportava 313 chili di hashish coperto da aglio e altri alimenti. Inoltre a bordo dello stesso mezzo sono state rinvenute numerose armi da guerra, tra cui un kalashnikov. Il resto della sostanza stupefacente è stata recuperata tra le Provincie di Milano, Torino, Savona, Pisa e Firenze.

droga Monza

La specialità della casa: fingersi agenti delle forze dell’ordine e derubare le bande rivali

Alcuni appartenenti al gruppo criminale era specializzata nel derubare altri pusher, appartenenti a bande rivali, fingendosi agenti delle forse dell’ordine. Il modus operandi consisteva nell’individuare gli spacciatori, pedinarli fino al punto in cui nascondevano la sostanza stupefacente e infine derubarla.

I militari hanno raccontato che in un occasione, nella zona del Torinese, due finti poliziotti hanno bussato alla porta di casa di un pusher e hanno effettuato una perquisizione. Una volta trovata la droga hanno abbandonato l’appartamento lasciando lo spacciatore ammanettato.

Mentre in un’altra circostanza, nel Pavese, il sistema non ha funzionato e sono stati smascherati dai carabinieri: erano in possesso di una pistola con matricola abrasa e placche dell’associazione Nazionale Carabinieri, utilizzate per simulare l’appartenenza all’Arma e colpire i rivali.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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