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Nasceva 80 anni fa a Napoli il Corpo dei Vigili del fuoco

ROMA. Il 27 febbraio è una data speciale per i Vigili del Fuoco. In questo stesso giorno del 1939 nacque con il Regio Decreto 333, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Oggi questa gloriosa e benemerita istituzione neutra italiana compie 80 anni.

Da 80 anni miglia di uomini hanno smesso di essere una squadra specializzata dipendente dal corpo della polizia municipale per diventate una istituzione nazionale autonoma che dal terremoto in Irpinia in poi ha scritto pagine epiche di storia dell’Italia per il lavoro quotidiano fatto in silenzio e con abnegazione sia in caso di calamità naturali che in migliaia, milioni di episodi di coraggio quotidiano per salvare prima di tutto vite umane in pericolo e poi per mettere in sicurezza cose. Oggi non avrebbe alcun senso parlare del Dipartimento della Protezione civile, altra eccellenza italiana, senza passare per l’esperienza dei Vigili del fuoco.

Un corpo che da locale è diventato nazionale e che costiutisce in Italia una sorta di unicum mondiale che è stato copiato dalle altre nazioni del consesso internazionale. Indovinate un po’ dove è nato il primo corpo dei pompieri nell’era moderna? Nell’Italia preunitaria fu fondato a Napoli da re Giuseppe Bonaparte il 22 febbraio 1806. Anche se con un decreto di fondazione datato 1833 e firmato dal re Ferdinando II di Borbone, il corpo dei pompieri di Napoli è diventato il primo della penisola italiana.

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