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Neonati, il latte materno può incidere sul rischio obesità

ROMA. Già dal latte materno si può fare prevenzione contro l’obesità infantile. Infatti, la sua composizione dipende dal tipo di mamma: quello delle normopeso, infatti, è diverso da quello delle sovrappeso. Le variazioni nei metaboliti delle piccole molecole che sono presenti nel latte sono possibili fattori di rischio per l’obesità del bambino. E’ quanto emerge da uno studio statunitense pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.

La ricerca vede la firma del Joslin Diabetes Center e delle Università dell’Oklahoma e del Minnesota. E’ stato analizzato il contenuto di latte materno di 35 mamme e le misure del corpo (grasso e muscoli) a un mese e sei mesi di 35 loro figli. Poi gli studiosi sono passati ad analizzare la concentrazione di 275 singoli metaboliti di piccole molecole nel latte materno.

A un mese di età, sono stati trovati 10 metaboliti che differenziavano il latte delle madri sovrappeso o obese da quello delle madri magre. Di questi, quattro sono stati identificati come derivati ​​del nucleotide e tre sono stati identificati come carboidrati complessi chiamati oligosaccaridi, che possono alterare il microbiota intestinale. A sei mesi di età, invece, l’analisi ha rivelato che 20 metaboliti differivano nel latte delle donne in sovrappeso rispetto a quello delle donne magre. Inoltre, l’adenina del latte nelle madri obese è stata associata a un maggiore aumento di peso nei neonati.

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