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Numerosi progetti per le piste ciclabili finanziati dal Ministero dell’Ambiente

Nell’ottica della salvaguardia ambientale torna in primo piano la bicicletta come mezzo di spostamento che non inquina, è pratico e piacevole da usare. Allo scopo d’incentivare l’uso delle due ruote, il Ministero dell’Ambiente ha infatti stanziato 500 milioni di euro per piste ciclabili, bike sharing e ciclovie extraurbane. A illustrare il progetto è stato ieri il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in occasione della presentazione al ministero del cortometraggio sul viaggio nel Bel Paese, in sella a una bicicletta attrezzata con pannelli solari, di Vittorio Brumotti, campione di bike trial e inviato di “Striscia la notizia”.

Occhi puntati, dunque, su zero emissioni e mobilità sostenibile in tutto il territorio italiano: «Preservare e rendere ancora più appetitosi i parchi e le aree marine protette del nostro Paese, territori splendidi da visitare anche in bicicletta, e farne entrare altri nel guinness delle bellezze naturalistiche, è un altro nostro obiettivo. Entro l’estate emaneremo alcuni bandi per diverse iniziative nei parchi, da godere in modo slow, ecocompatibile e all’insegna del plastic free, come avviene già nel Parco nazionale del Cilento, modello che mi auguro venga presto seguito dagli altri parchi, e orgoglio nazionale che esporteremo a Oslo, dove inaugureremo la prima ambasciata italiana all’estero plastic free», ha spiegato Costa.

L’impegno di ministero, dicasteri, Regioni, e Comuni si è concretizzato nel finanziamento di oltre 80 progetti per le città, in vista di finanziarne altri, e che rientrano nel “Piano generale della mobilità ciclistica”. «Sono già stati approvati dieci progetti di ciclovie – ha sottolineato il Costa –, da quella degli Appennini a quella della Magna Grecia al Grab. Percorsi sostenibili che legano l’Italia a emissioni zero». Il Grande raccordo anulare delle bici (Grab), è il progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale accessibile a tutti, che si sviluppa per 45 chilometri all’interno della città di Roma, un’opera pubblica studiata per migliorare i luoghi che attraversa, finanziata dalla legge di stabilità 2016-2018.

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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