• A TAVOLA

Ok dell’Ue alla vendita del primo insetto da mangiare: la tarma della farina

Dopo Africa, Asia, Stati Uniti, America Latina, Australia e Nuova Zelanda anche nella vecchia e cara Europa si potranno realizzare dei fantastici manicaretti a base di insetti. Quest’oggi gli stati membri dell’Ue hanno autorizzato la commercializzazione come alimento delle larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio, meglio conosciute come tarme della farina.

Si tratta di una decisione storica in quanto è la prima volta in assoluto che l’Unione europea da il proprio assenso alla vendita di un insetto come alimento. Il via libera è giunto a seguito della valutazione scientifica da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).

Il “nuovo alimento”, secondo la definizione Ue, potrà essere immesso in commercio come insetto essiccato intero, come uno snack, o come farina, ingrediente per numerosi prodotti alimentari. L’autorizzazione stabilisce requisiti di etichettatura specifici per quanto riguarda l’allergenicità, visto che l’Efsa ha indicato che il consumo dell’insetto può portare a reazioni ai soggetti con allergie preesistenti a crostacei e acari della polvere. In alcune regioni del mondo, in particolar modo Cina e Sudest asiatico già da tempo le larve della farina vengono consumate come cibo.

La decisione formale della Commissione europea sarà adottata nelle prossime settimane e fa parte della strategia “Farm to Fork“. A molti la notizia avrà fatto storcere il naso, soprattutto in Italia, ma il piano d’azione Ue 2020-30 per i sistemi alimentari sostenibili identifica gli insetti come una fonte di proteine a basso impatto ambientale che possono sostenere la transizione ‘verde’ della produzione alimentare Ue. Al momento, sono undici le domande per insetti come nuove alimenti all’esame dell’Efsa.

In Italia non tutti sono contenti per la decisione dell’Ue: tra i primi a commentare la notizia l’europarlamentare leghista Angelo Ciocca che su Twitter scrive: “ASSURDO ciò che accade in Europa! La Commissione Ue ha fatto sapere stamane che, per la prima volta, gli insetti saranno RICONOSCIUTI come ALIMENTI! Ma scherziamo??Ovviamente in nome della sostenibilità! Che dite se se li mangiano loro?? Viva il nostro madeinitaly“.

tarma della farina
Tarma della farina allo stato larvale (Wikipedia)

L’utilizzo degli insetti come alimento nel mondo

Si stima che siano 1.400 le specie di insetti considerati commestibili, quasi cento Paesi in cui si mangiano e almeno 3.000 i gruppi etnici nel mondo che considerano gli insetti una risorsa alimentare tradizionale. L’usanza di mangiare insetti è più frequente ai Tropici in cui vi è una maggiore presenza e la raccolta è più facile. A seconda delle usanze si mangiano vivi, arrostiti, fritti, come farine, ricoperti di salse dolci o salate, sminuzzati da aggiungere alle zuppe e in altre preparazioni.

Tarma della farina: caratteristiche e peculiarità

La tarma della farina, o tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor) è un coleottero della famiglia dei Tenebrionidi. È una specie nativa dell’Europa, ma si è diffusa un po’ in tutto il mondo, soprattutto nelle regioni temperate e nell’emisfero settentrionale. Negli ultimi decenni, la sua presenza nel Regno Unito sembra essere in grande declino.

L’adulto è di colore marrone scuro o nero, lungo dai 12 ai 20 mm e largo dai 4,5 ai 6 mm ed è simile per aspetto a un carabide. Mentre la larva è di forma cilindrica, inizialmente ha una tonalità biancastra e poi con la crescita assume un colore giallo ruggine brillante.

Questo insetto si trova soprattutto nelle abitazioni, in particolare le dispense. Allo stato larvale, la tarma della farina è infestante e dannosa, dato che si sviluppa all’interno di derrate alimentari, in particolare quelle a base di cereali quali farine, pane, pasta e biscotti. Dopo il suo passaggio il cibo viene contaminato dai suoi escrementi e assume un sapore sgradevole. Viene inoltre allevato in grandi quantità e utilizzato come cibo per uccelli, rettili, anfibi, pesci e esche per la pesca.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Articoli correlati